venerdì 10 settembre 2010
Almeno sei persone hanno perso la vita e una trentina sono rimaste ferite nell'enorme rogo che ha distrutto il quartiere di San Bruno. L'incidente ha provocato una colonna di fuoco, alta 100 metri. Distrutte 53 case e altre 120 sono state danneggiate.
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L'esplosione di un gasdotto ha squarciato un quartiere di un sobborgo di San Francisco, non lontano dall'aeroporto internazionale della città californiana: nell'inferno di fiamme, almeno sei persone hanno perso la vita, una trentina sono rimaste ferite e ustionate e sono state distrutte 53 case, mentre 120 sono state danneggiate. La tragedia è avvenuta a San Bruno, pochi chilometri dall'aeroporto internazionale di San Francisco, alle 18 ora locale (quando in Italia era piena notte). L'incidente ha provocato una colonna di fuoco alta 100 metri e un'onda espansiva che si è sentita a vari chilometri di distanza, tanto che molti hanno pensato a un terremoto. Le fiamme hanno arso incontrollate per almeno un'ora, mentre i residenti fuggivano dalle case. Almeno un centinaio di pompieri, tra cui alcuni che non si trovavano in servizio, sono accorsi nella zona per cercare di domare le fiamme. Alle operazioni di soccorso hanno partecipato anche sette canadair che hanno scaricato acqua sull'incendio, propagatasi rapidamente a causa del forte vento. Oltre alla vittima, varie persone ferite o ustionati versano in condizione critica.
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