sabato 26 dicembre 2015
​La tragedia nel nord della Birmania. Altro crollo in Cina, ma non ci sono notizie di morti.
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Ancora gravi incidenti nelle miniere sia in Birmania che in Cina. Almeno cinque persone sono morte e 50 persone risultano disperse in seguito a una nuova frana in una miniera nel nord della Birmania. Lo riporta Sky News, citando funzionari locali. L'ultimo cedimento di rifiuti rocciosi accumulati durante il processo di estrazione è avvenuto vicino una miniera di giada nello stato di Kachin, 350 chilometri a nord di Mandalay dove almeno 115 persone sono state uccise in una frana a fine novembre. "Stiamo lavorando ai soccorsi da stamattina e abbiamo estratto cinque corpi, ma secondo testimoni sarebbero circa 50 le persone ancora disperse", afferma il sindaco della città di Hpakant. In Cina, in una miniera di gesso, il bilancio appare meno grave. I soccorritori hanno messo in salvo 11 persone e individuato tutte le altre 18 rimaste intrappolate nel crollo della stuttura mineraria nella provincia orientale cinese dello Shandong. Lo riportano i media di Stato. La miniera di proprietà della Yurong Commercial and Trade ha ceduto ieri, pochi giorni dopo la frana che ha travolto un centro industriale a Shenzhen uccidendo una persona e lasciandone disperse altre 75.
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