sabato 2 ottobre 2010
Per la quarta volta, i lavoratori francesi protestano contro il piano del governo di portare l'età pensionabile da 60 a 62 anni entro il 2018. I sindacati scommettono sulla presenza di almeno due milioni di persone.
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La Francia torna a scendere in piazza contro la riforma delle pensioni, a pochi giorni dall'esame in Senato del provvedimento approvato dall'Assemblea nazionale il 15 settembre scorso. I sindacati contano oggi sulla partecipazione - alle 229 manifestazioni previste in tutto il Paese - di due-tre milioni di persone, e sulla presenza anche di famiglie e studenti. Il provvedimenento contestato innalza l'età minima pensionabile dai 60 ai 62 anni entro il 2018.Un sondaggio realizzato da CSA per l'Humanite rivela che il 71% dei francesi (oltre 7 su 10) manifesta sostegno e simpatia nei confronti dela terza giornata di mobilitazione indetta per oggi. Stando al sondaggio, il 51% afferma di sostenere il movimento, il 20% di provare simpatia per la mobilitazione.Si tratta delle percentuali a favore delle manifestazioni contro la riforma delle pensioni più alte registrate da quando è iniziato il movimento di contestazione al progetto. Il 23 settembre si dichiarava a favore il 68%, il 7 settembre il 62%.
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