mercoledì 28 marzo 2018
Elogio funebre del presidente in memoria del gendarme che si è sacrificato nella presa di ostaggi a Trebes
Il feretro di Arnaud Beltrame (Ansa)

Il feretro di Arnaud Beltrame (Ansa)

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Atmosfera grave agli Invalidi, dove il presidente Emmanuel Macron ha cominciato il discorso solenne in memoria di Arnaud Beltrame, il gendarme-eroe della presa di ostaggi al supermercato di Trebes. Davanti alle massime autorità dello stato, compresi gli ex presidenti Hollande e Nicolas Sarkozy, il presidente ha salutato a lungo e affettuosamente la compagna del gendarme ucciso, Marielle, e la madre. Al centro del cortile, sotto la pioggia, la bara dell'ufficiale, sulla quale era appoggiato il suo berretto, il "kepì". Sotto il quale, c'è una foto di Arnaud e Marielle.

Macron ha annunciato durante il suo elogio funebre la nomina di Beltrame a colonnello. Successivamente, il presidente si è avvicinato alla bara dell'ufficiale e, sulla bandiera che la avvolge, ha deposto le insegne di Comandante della Legion d'Onore.
Per Macron, Beltrame incarnava "l'eroismo francese", lo stesso che ha segnato la storia del Paese, da "Giovanna d'Arco al Generale de Gaulle”. Un "sacrificio supremo", quello dell'agente che ha sacrificato la sua vita per salvare quella dell'ultima donna in ostaggio al Super U di Trèbes, simbolo dello "spirito francese di resistenza", una "determinazione inflessibile dinanzi al barbaro nichilismo", ha aggiunto Macron. Beltrame - ha proseguito nel commosso elogio funebre - "non è morto invano. La sua memoria vivrà,, il suo esempio resterà".


"Pensiamo in questo momento - ha detto il presidente con voce grave - ai feriti, ai nostri morti e alle loro famiglie in raccoglimento. Questo terrorista cercava una morte vile, abietta, che sarà la vergogna della sua famiglia", ha aggiunto Macron in riferimento al terrorista Radouane Lakdim.

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