lunedì 21 febbraio 2011
Lutto nazionale oggi in Estonia. Dieci bambini disabili sono morti tra le fiamme: un incendio, scoppiato domenica pomeriggio, ha divorato nel giro di pochi minuti l'orfanotrofio dove erano ospitati e curati, ad Haapsalu, cittadina sulla costa occidentale.
COMMENTA E CONDIVIDI
Tragedia in Estonia. Dieci bambini disabili sono morti tra le fiamme: un incendio, scoppiato nel primo pomeriggio per ragioni ancora sconosciute, ha divorato nel giro di pochi minuti l'orfanotrofio dove erano ospitati e curati, ad Haapsalu, cittadina sulla costa occidentale. Il sito del giornale estone Postimees mostra immagini che hanno scioccato il Paese: le piccole vittime portate fuori da una finestra dai soccorritori, mentre la struttura in legno collassa avvolta da un denso fumo nero e dal fuoco. I pompieri hanno impiegato circa due ore per domare le fiamme. All'interno dell'orfanotrofio, fino ad oggi una villetta tra le neve alta,  circondata da abeti e larici, si trovavano 37 bambini e 9 adulti. Tutto è avvenuto in un attimo: "i vigili del fuoco e i soccorritori sono arrivati dopo tre o quattro minuti, ma hanno trovato l'edificio già distrutto", ha detto il responsabile delle operazioni di salvataggio,  Viktor Saaremets.  Solo un adulto è rimasto ferito. Gli altri 27 bambini sono stati trasportati in un edificio vicino e sono "sani e salvi". I media estoni si chiedono come ciò sia potuto avvenire. Gli ispettori avevano controllato l'edificio nel gennaio scorso e non avevano trovato difetto nei sistemi di sicurezza", ha spiegato ai giornalisti Saaremets. Il governo estone ha convocato una riunione di emergenza e ha proclamato per oggi una giornata di lutto nazionale."Il tragico incidente avvenuto nell'orfanotrofio di Haapsalu ha provocato dolore e angoscia per l'intero Paese", ha dichiarato il presidente estone,  Toomas Hendrik Ilves, nell'esprimere le sue condoglianze. L'Orfanotrofio di Haapsalu era stato aperto nel 1950, a quanto si apprende dal suo sito. L'Estonia, a quell'epoca, era ancora sotto l'occupazione dell'Unione  Sovietica. Nel 1966, era stato costruito il nuovo edificio (quello andato in fumo), con fondi del governo estone, della Svezia, della Finlandia e di donatori statunitensi.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: