giovedì 27 marzo 2014
Dopo Twitter il governo blocca anche il sito di video a tre giorni dalle elezioni locali per paura degli scandali.
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A tre giorni dalle elezioni locali e dopo aver staccato la spina a Twitter il governo turco, tramite l'autorità per le telecomunicazioni (Tib), Ankara ha colpito oggi YouTube, adottando "misure amministrative". Il premier Recep Tayyip Erdogan accusa i social network di essere strumento di un complotto contro il suo governo dopo che su YouTube, spesso rilanciati da Twitter, sono apparsi video e audio di telefonate sue con il figlio e di suoi ministri con altri interlocutori che rivelavano casi di presunta corruzione. Nei giorni scorsi i giudici amministrativi avevano sbloccato Twitter giudicando irregolare la decisione dell'authority Tib.
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