martedì 11 gennaio 2011
COMMENTA E CONDIVIDI
Un cristiano egiziano è stato ucciso oggi a colpi d'arma da fuoco su un treno e almeno altri tre sono rimasti feriti, secondo quanto riferito da fonti mediche e della sicurezza, a meno di due settimane dall'attentato contro una chiesa rivelatosi il più sanguinoso attacco interconfessionale in Egitto negli ultimi anni.Al momento non è chiaro se la sparatoria sia stata provocata da ragioni religiose, in un paese a maggioranza musulmana, dove le tensioni tra le due comunità si sono acuite dopo l'esplosione di una bomba fuori da una chiesa di Alessandria il primo gennaio, che è costata la vita a 23 persone.I cristiani, che rappresentano circa un decimo della popolazione egiziana che conta 79 milioni di persone, hanno protestato dopo l'attentato di Capodanno, emblema secondo loro del fallimento del governo nella loro protezione.Mariam Salah, medico in un ospedale di Minya a sud della capitale, ha detto che nel nosocomio si stanno curando cinque cristiani rimasti feriti. Ha aggiunto che uno di loro le ha detto che un sesto cristiano è rimasto ucciso.Una fonte della sicurezza ha confermato che uno è rimasto ucciso aggiungendo però che i feriti sono tre. L'attentato del primo gennaio è stato diverso rispetto a quelli frutto della violenza settaria che talvolta scoppia nel paese per questioni come la costruzione di chiese e i rapporti tra membri delle due comunità.Le vendette tra famiglie dei due gruppi religiosi talvolta sono sfociate in attentati o sparatorie, in particolar modo nell'Egitto meridionale. All'inizio dello scorso anno, per esempio, sei cristiani e un poliziotto musulmano furono uccisi in una sparatoria davanti ad una chiesa. Alcuni collegarono la sparatoria ad un caso di violenza sessuale.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: