martedì 28 agosto 2018
Oltre un centinaio i contagi: il virus continua a mietere vittime nel Nord Kivu dove la popolazione è minacciata da decine di formazioni armate: «Villaggi in fiamme, donne stuprate» denuncia l'Onu
Vaccinanzioni contro il virus ebola a Mangina nel Nord Kivu, la regione orientale del Congo (Ansa)

Vaccinanzioni contro il virus ebola a Mangina nel Nord Kivu, la regione orientale del Congo (Ansa)

COMMENTA E CONDIVIDI

Il bilancio dei morti nella Repubblica Democratica del Congo, causato dal riesplodere del
virus ebola, ha raggiunto quota 75. Lo rende noto il ministero della Sanità di Kinshasa. Complessivamente nell'area orientale del Paese (Nord Kivu) si sono registrati 111 casi di contagio. Intanto, decine di migliaia di persone nell'Est restano schiacciate tra le violenze della guerra in corso tra bande armate e la recrudescenza dell'epidemia. Migliaia di civili sono fuggiti dai loro villaggi della provincia del Nord Kivu, nel Congo orientale, dopo che i combattimenti tra oltre 100 gruppi armati si sono intensificati terrorizzando la popolazione. È l'allarme lanciato dall'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Interi villaggi sono stati dati alle fiamme e gli abitanti brutalizzati a colpi di machete. Inoltre la violenza sessuale sulle donne è all'ordine del giorno, in particolare nei territori al confine con l'Uganda.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: