martedì 16 giugno 2015
​La giovane difese due adolescenti nel fast food dove lavorava. Il capo della banda di teppisti si vendicò picchiandola nel parcheggio. Tugce morì dopo pochi giorni. Oggi la sentenza del tribunale di Darmstadt. Il killer: non volevo ucciderla.
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​Un tribunale tedesco ha inflitto una condanna a tre anni di carcere a un diciottenne che ha ucciso una ragazza di origine turca, diventata un'eroina nazionale par aver dato la vita per proteggere due adolescenti. La corte di Darmstadt ha ritenuto Sanel Masovic colpevole di aver inflitto a Tugce Albayrak ferite con conseguenze mortali in una rissa in un fast food a novembre. L'accusa chiedeva tre anni e tre mesi di carcere, la difesa la sospensione della pena. Il presidente del tribunale Jens Assling ha detto che Masovic non voleva che Tugce, 22 anni, studentessa, morisse e che l'imputato "non è un killer". Tuttavia, "nessuna sentenza al mondo potrà in alcun modo risarcire la perdita" dei genitori e del fratello di Tugce, ha aggiunto. La madre e gli amici della ragazza sono scoppiati a piangere durante la lettura della sentenza, mentre Masovic è rimasto seduto impassibile nell'aula gremita.
La lite fatale cominciò quando Albayrak affrontò un gruppo di uomini che molestavano due ragazzine quattordicenni nel bagno del fast food. Il confronto finì in uno scambio di insulti nel parcheggio. Masovic durante il processo, che ha visto sfilare oltre 60 testimoni in due mesi, ha ammesso di aver colpito Tugce così forte da averla fatta cadere in terra, dove picchiò la testa ed entrò in coma. Morì qualche giorno dopo in ospedale, nel suo 23esimo compleanno. L'attacco fu filmato dalle telecamere di sicurezza e il video venne trasmesso sulla tv tedesca, causando un'ondata di shock e sdegno. "Sono molto dispiaciuto per quel che ho fatto", ha detto Masovic all'inizio del processo ad aprile. "Non posso immaginare il dolore e la sofferenza che ho inflitto alla sua famiglia. Non ho mai pensato che potesse morire".
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