venerdì 14 maggio 2021
Parla padre Gabriel Romanelli. Colpita anche la comunità cristiana
La testimonianza sulla guerra del parroco della Sacra Famiglia a Gaza

Leggi anche l'intervista a padre Gabriel Romanelli, parroco latino della parrocchia cattolica della Sacra Famiglia a Gaza, in Palestina CLICCA QUI

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Le incursioni dell'aviazione israeliane sulla Striscia di Gaza hanno colpito anche abitazioni di famiglie cristiane collocate nei pressi della parrocchia cattolica della Sacra Famiglia, provocando danni anche al convento e all'asilo delle Suore del Rosario. Lo dice a Fides il vescovo Giacinto-Boulos Marcuzzo, vicario del Patriarcato Latino di Gerusalemme per la Palestina e la Città Santa.

«Le incursioni israeliane fanno seguito ai razzi lanciati da Hamas sul territorio d'Israele, ma stando a quello che vediamo risultano del tutto infondate le considerazioni di chi, negli Usa, ha definito "proporzionata" la reazione militare dello Stato ebraico. Bombardano da lontano. Una bomba è caduta vicino al convento delle suore. Tra le più di cento vittime ci sono donne e bambini. Ancora una volta, le famose "bombe intelligenti" fanno male a tutti, senza saper distinguere tra obiettivi militari e popolazione civile», commenta monsignor Marcuzzo.

Davanti alle violenze che tornano a dilaniare il cuore di Gerusalemme e la Terra Santa "noi, come Chiese locali, cerchiamo di fare sempre opera di pace", conclude il vescovo Marcuzzo.

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