mercoledì 1 giugno 2016

​La decisione è stata presa dietro iniziativa della Federazione Russa assieme alla leadership della Repubblica Araba Siriana e agli Stati Uniti.   

Damasco, tregua di 48 ore per gli aiuti umanitari
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L'allarme lanciato dall'Onu solo pochi giorni fa sembra aver sortito qualche effetto: parte degli oltre 500mila civili sotto assedio in siria (cifre Onu), potrà ora avere accesso agli aiuti della comunità internazionale finora negati. Mosca ha infattiannunciato oggi 48 ore di tregua "nell'insediamento di Darayya, provincia di Damasco, per assicurare la consegna sicura di assistenza umanitaria alla popolazione".

La notizia è stata diffusa dal responsabile del Centro russo per la riconciliazione delle parti in conflitto in Siria, generale Sergei Kuralenko. La tregua è stata decisa "su iniziativa della Federazione Russa e in consultazione con la leadership della Repubblica araba siriana e con gli Stati Uniti dal primo giugno 2016".

Solo venerdì scorso le Nazioni Unite avevano denunciato l'uso dell'assedio e della fame come arma di guerra. Una pratica "abominevole" per usare le parole di Stephen O'Brian sottosegretario dlle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari. Un accusa che l'ambasciatore siriano presso l'Onu Bashar Jaafari aveva prontamente rispedito al mittente negando chge il suo governo stesse impedento il funzionamento di corridoi umanitari.

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