martedì 26 maggio 2009
Il regime di Pyongyang effettua altri test militari ignorando i moniti della comunità internazionale.
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La condanna dell'Onu e della comunità internazionale non ferma la Nordcorea. Dopo il test nucleare che lunedì ha messo in allarme in mondo intero, Pyongyang stamane ha lanciato due nuovi missili a corto raggio dalla costa est del Paese, proseguendo la sua sfida contro l'Occidente.Due missili, uno terra-aria e un altro antinave, entrambi dalla gittata di 130 chilometri, sono stati sperimentati dalla costa orientale, vicino alla città di Hamhung, e dichiarati dall'agenzia di stampa sudcoreana Yohap allertata dal divieto di navigazione annunciato dalla Corea del Nord dal 25 al 27 maggio. Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha chiesto a Pyongyang di "riprendere il dialogo" con la comunità internazionale. Il segretario di Stato americano Hillay Clinton ha chiamato l'omologo russo Serghei Lavrov, cui ha chiesto di lavorare insieme per "una risposta rapida e unitaria".Nella notte un Consiglio straordinario di sicurezza dell'Onu aveva dettato la sua linea unanime: una risoluzione con una serie di sanzioni nei confronti del governo di Pyongyang, reo di aver violato la risoluzione 1718 del Consiglio.La Nordcorea non ha digerito le prese di posizioni di Seul e Tokyo e, da Ginevra dove è impegnata alla Conferenza per il disarmo, ha fatto sapere di essere pronta a far saltare il negoziato. Intanto continuano le condanne degli esperimenti nordcoreani da tutto il mondo.Il ministro degli esteri, Franco Frattini, ha parlato di "sanzioni severe" per il Paese, ma soprattutto di una "risposta unita" in cui anche Russia e Cina dovranno fare la loro parte. "Dobbiamo essere uniti nella risposta - ha detto Frattini - se Russia e Cina questa volta faranno la loro parte sarà un grande passo in avanti. Se invece ci divideremo ancora non saremo in grado di far capire al regime della Corea del Nord che non stiamo scherzando e che devono fermare questa mano così pericolosa". Decise posizioni contro la Nordcorea sono arrivate anche da Hanoi dove è riunito il vertice dell'Asem. I 40 ministri europei e asiatici hanno "fortemente sollecitato" Pyongyang a non condurre nuovi test missilistici e a rispettarele risoluzioni dell'Onu. I ministri hanno anche richiamato il Paese a "ritornare immediatamente" ai negoziati a sei sui suoi programmi nucleari.
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