giovedì 12 gennaio 2023
Il governo degli Emirati ha anticipato l'intenzione di affidare all'amministratore delegato della Abu Dhabi National oil company la presidenza del vertice Onu sul clima
La Cop27 a Sharm el-Sheikh

La Cop27 a Sharm el-Sheikh - Ansa

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Sultan Ahmed al-Jabar. Sarebbe questo, stando al governo degli Emirati, il nome del prossimo presidente della Cop28 in programma a Dubai alla fine del 2023. Immediatamente, la notizia ha scatenato un coro di polemiche. Al-Jabar, oltre che ministro dell’Industria, è amministratore delegato della Abu Dhabi National oil company, l’azienda petrolifera di stato ,e capo di Masdar, società di rinnovabili di cui la National oil company detiene il 24 per cento. Sarebbe la prima volta che il leader di una compagnia di idrocarburi guiderebbe il summit Onu sul cambiamento climatico. Jaber, in effetti, è stato tra i promotori del piano di decarbonizzazione degli Emirati, il settimo produttore mondiale di greggio. Il Paese, tuttavia, occupa il quarto posto per maggior impatto pro-capite di Co2. Attivisti e numerosi esperti hanno duramente criticato la decisione. «Un colpo durissimo», ha sottolineato Global witness, mentre Greenpeace international si è detta «allarmata» dalla scelta.

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