venerdì 3 agosto 2018
Sono fuggiti oltre frontiera per scampare alla fame. Santos si appella a Maduro perché consenta canali umanitari. Ai rifugiati un permesso di residenza nel Paese per due anni e accesso ai servizi
Disperati in fuga dal Venezuela alla Colombia attraverso il ponte Simone Bolivar a Cucuta

Disperati in fuga dal Venezuela alla Colombia attraverso il ponte Simone Bolivar a Cucuta

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Oltre 440.000 cittadini venezuelani sono stati regolarizzati oggi dal governo colombiano, una misura che permette loro di ottenere un permesso di residenza nel Paese per due anni, e l'accesso ai servizi sanitari, alle scuole e alle offerte di lavoro. L'annuncio ufficiale è stato fatto dal presidente uscente Juan Manuel Santos dopo la promulgazione di un decreto che garantisce una serie di tutele per 442.462 venezuelani immigrati negli ultimi mesi.
Santos ha colto l'occasione della comunicazione ai media della regolarizzazione del folto gruppo di immigrati per rivolgere critiche al governo venezuelano di Nicolas Maduro responsabile di avere generato una crisi sociale ed economica senza precedenti nella regione che ha spinto molte persone ad abbandonare il Paese. Rammaricandosi delle sofferenze che deve sopportare il popolo venezuelani, il capo dello Stato colombiano ha ripetuto un appello a Caracas e al presidente Maduro affinché "autorizzi l'apertura di un canale umanitario che lenisca in qualche misura la sofferenza del suo popolo".
"Il mondo intero - ha concluso Santos - è ogni giorno che passa più atterrito per quanto accade in Venezuela, come siamo atterriti anche noi. Un Paese così ricco, con le riserve di petrolio del mondo intero, ha una popolazione che sta morendo di fame e morendo di malattie per la mancanza di medicine". Almeno 820.000 venezuelani si sono insediati in Colombia negli ultimi anni, mentre altre migliaia attraversano il Paese per recarsi in altre Nazioni, come Ecuador, Perú, Cile e Argentina, alla ricerca di opportunità di lavoro e per fuggire dalla crisi".

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