venerdì 11 dicembre 2015
​A Parigi colloqui prolungati di 24 ore nel tentativo di trovare un nuovo testo di compromesso fra i 195 Paesi. Tre i punti fondamentali che dividono.
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I colloqui alla Conferenza mondiale sul cambiamento climatico di Parigi (Cop21)  dureranno 24 ore più del previsto, prolungando l'attesa della firma dell'accordo sino a sabato. Lo ha detto il presidente della COP21, il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius, parlando a Bfmtv. Si tratta dell'atteso nuovo testo di compromesso con cui superare le divergenze che ancora esistono su come contrastare il cambiamento climatico. L'accordo tra i 195 Paesi rappresentati, quindi, è atteso per domani a mezzogiorno circa, e non stasera come era programmato."Presenterò il testo domattina presto, potremo prendere una decisione (l'adozione del testo, ndr) a metà giornata", ha detto Fabius. "Preferiamo darci il tempo di consultare le delegazioni per tutta la giornata di venerdì", per ottenere un testo che "sarà presentato sabato mattina presto per un voto a metà giornata" ha spiegato Fabius, assicurando che comunque "le cose vanno nel verso giusto". La dichiarazione arriva al termine di una lunga notte di trattative sulla bozza di testo presentata ieri alle 21, in cui c'erano alcuni punti già fissati, ma ancora mancava l'intesa sui tre punti più critici: "diversificazione, finanziamenti, ambizione" sull'obiettivo di lungo termine di azzeramento delle emissioni.
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