lunedì 30 novembre 2009
Una riduzione delle emissioni di gas serra del 50% entro il 2050 rispetto ai livelli degli anni 90, soprattutto ad opera dei Paesi ricchi: è quanto propone in una bozza la Danimarca, che dal 7 al 18 dicembre ospiterà la conferenza mondiale sul clima a Copenaghen. La bozza propone che i Paesi ricchi si rendano autori dell'80% dei tagli alle emissioni entro il 2050.
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Una riduzione delle emissioni di gas serra del 50% entro il 2050 rispetto ai livelli degli anni 90, soprattutto ad opera dei Paesi ricchi: è quanto propone in una bozza la Danimarca, che dal 7 al 18 dicembre ospiterà la conferenza mondiale sul clima a Copenaghen. La bozza propone che i Paesi ricchi si rendano autori dell'80% dei tagli alle emissioni entro il 2050.Il testo potrebbe diventare la base dell'accordo che scaturirà dai colloqui che si svolgeranno a Copenaghen, e suggerisce che si dovrebbe considerare il 2020 come l'anno in cui le emissioni saranno ai massimi. Nella bozza non viene specificato nessun obiettivo a breve termine per il taglio delle emissioni da parte dei Paesi sviluppati, una delle richieste chiave da parte dei Paesi più poveri.Il documento suggerisce inoltre l'introduzione di misure per contenere l'aumento delle temperature, che dovrebbe rimanere sotto i due gradi centigradi.Anche i Paesi in via di sviluppo, capeggiati da Cina e India, dovrebbero presentare un testo che sperano sia adottato come base per i negoziati. Il premier danese Lars Lokke Rasmussen ha fatto sapere di volere un documento "politicamente vincolante", lungo dalle cinque alle otto pagine, con allegati che stabiliscano gli obblighi di ciascun Paese.Rasmussen vuole inoltre che venga introdotta la scadenza del 2010 come data ultima perché l'accordo venga trasformato in un trattato con valore legale.
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