mercoledì 14 aprile 2010
Un terremoto di magnitudine 6.9 ha ucciso oggi 400 persone in una regione montagnosa della Cina, ma molte altre sono rimaste intrappolate sotto le macerie di abitazioni, scuole e uffici, mentre una prima stima parla di 10.000 feriti. Una lunga serie di scosse ha sbriciolato molti edifici in mattoni nello Yushu, una regione di etnia tibetana nella provincia di Qinghai
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Un terremoto di magnitudine 6.9 ha ucciso oggi 400 persone in una regione montagnosa della Cina, ma molte altre sono rimaste intrappolate sotto le macerie di abitazioni, scuole e uffici, mentre una prima stima parla di 10.000 feriti.Una lunga serie di scosse ha sbriciolato molti edifici in mattoni nello Yushu, una regione di etnia tibetana nella provincia di Qinghai, come hanno riferito abitanti e organi di informazione. Sul posto sono state inviate le truppe."Vedo feriti ovunque. Il problema più grave è che non abbiamo tende, materiale sanitario, medicine e dottori", ha detto un portavoce locale all'agenzia di stampa Xinhua."La gente è molto spaventata", ha riferito Pierre Deve, di Snowland service group, un'organizzazione non governativa locale, aggiungendo che per molte persone sotto le macerie si sono già perse le speranze.L'altopiano tibetano viene regolarmente scosso da terremoti, ma di solito le vittime sono poche, perché è scarsamente abitato.La popolazione sta scavando con le mani per cercare di estrarre la gente intrappolata dai detriti, come ha raccontato al telefono un funzionario del dipartimento di Yushu.L'epicentro del sisma si è registrato nelle montagne che dividono la provincia di Qinghai dalla Regione autonoma del Tibet.
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