lunedì 11 ottobre 2010
Scatterà alle 20 di questa sera (circa l'1 di notte in Italia) l'operazione che riporterà in superficie i 33 minatori intrappolati da più di 2 mesi nella miniera di San Jose in Cile. La loro risalita inizierà con circa 4 ore di anticipo rispetto a quanto previsto.
COMMENTA E CONDIVIDI
Scatterà alle 20 di questa sera (circa l'1 di notte in Italia) l'operazione che riporterà in superficie i 33 minatori intrappolati da più di 2 mesi nella miniera di San Jose in Cile. La loro risalita inizierà con circa 4 ore di anticipo rispetto a quanto previsto. A dare la notizia Carlos Vilches, un rappresentantedella regione di Copiapo, dove si trova la miniera. "Speriamo di finire la giornata di oggi con almeno uno dei nostri minatori in superficie. È l'obiettivo al quale puntiamo". Lo ha detto alla stampa il ministro delle Risorse minerarie cileno Laurence Golborne, ricordando che oggi è "il 69mo giorno" che gli uomini della miniera di San Josè hanno trascorso in fondo al giacimento. "Stiamo continuando a lavorare affinchè ciò sia possibile" tra le nove e la mezzanotte di oggi, ha aggiunto il ministro, precisando che "se non ci saranno intoppi tutta l'operazione dovrebbe durare circa 48 ore". "Non daremo i nomi dei primi minatori che saliranno in superficie", ha ribadito Golborne ricordando che "la decisione finale al riguardo sarà presa dal soccorritore che per primo scenderà" alla quota di 622 metri di profondità dove sitrovano i minatori. Delle tre capsule 'Fenix' a disposizione dei tecnici cileni verrà usata la 'Fenix 2', ha proseguito il Ministro rilevando che proprio quel gabbiotto è in migliori condizioni del 'Fenix 1', utilizzato per le prove di discese e di salita di queste ore. Una terza capsula, la 'Fenix 3', più piccola delle altre sarà a disposizione come riserva."Non daremo i nomi dei primi a salire nella capsula tra i minatori, la decisione finale al riguardo sarà presa solo dopo la verifica fatta dal soccorritore", ha aggiunto il Ministro ricordando che "in queste ore si sta tra l'altro mettendo a punto il sistema di comunicazione del minatore durante larisalita alla superficie". "La strada che dalla cittadina di Copiapò porta alla miniera di San Josè sarà chiusa a partire dalle 20", ha concluso Globorne, che alla conferenza stampa era accompagnato dal ministro alla Sanità, Jeime Manalich, il quale ha tra l'altro ricordato che "ogni volta che un minatore sarà a pochi metri dall'esterno verranno attivati una luce e un allarme per avvertire i medici dell'imminente arrivo di uno dei 33".Il presidente Sebastian Pinera è atteso domani alla miniera, mentre anche il presidente della Bolivia Evo Morales vuole compiere una visita in loco, dato che uno dei 33 minatori è boliviano. Dopo settimane di preghiere, veglie e un'attesa disperata, ora l'ansia sta cedendo il posto alla gioia, mentre mogli, genitori e figli contano le ore che li separano dal momento in cui riabbracceranno i loro cari.Gli uomini, che hanno stabilito un primato mondiale di sopravvivenza sotto terra dopo un incidente in miniera, si stanno esercitando da tempo per mantenere il loro peso adatto alla risalita nella capsula, poco più ampia delle spalle di un uomo. Dovranno risalire a occhi chiusi, e una volta giunti in superficie indosseranno occhiali con lenti scure per evitare danni alla vista, dopo che hanno trascorso così tanto tempo in un tunnel scarsamente illuminato.Poi saranno sottoposti a test simili a quelli previsti per gli astronauti in un ospedale da campo installato vicino alla miniera. In generale sono tutti in buona salute, anche se alcuni hanno sviluppato infezioni alla pelle. Almeno due soccorritori, comunque, scenderanno nel tunnel all'interno delle capsule per aiutare gli uomini a risalire.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: