venerdì 11 agosto 2023
La pratica, barbara e da tempo illegale, del "chhaupadi", le capanne in cui sono costrette le donne con le mestruazioni, fa registrare un'altra vittima: uccisa nel sonno dal morso di un serpente
Costretta all'isolamento durante il ciclo: muore una sedicenne in Nepal

ANSA

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La pratica da tempo illegale del "chhaupadi", le capanne in cui sono costrette le donne con il ciclo, fa registrare un'altra vittima: una ragazzina nepalese di appena 16 anni, Anita Chand, trovata morta probabilmente per il morso di un serpente mentre dormiva sola nel suo giaciglio isolato per rispettare la tradizione. La sua morte è la prima segnalata da quattro anni ma sono diversi, almeno 15, i casi non denunciati di cui - ricorda Il quotidiano britannico Guardian - si è avuta notizia.

Il chhaupadi si basa sulla secolare convinzione che le donne e le ragazze siano impure e intoccabili durante le mestruazioni. Non sono autorizzate a svolgere una serie di attività e in molti casi sono bandite dalla vita della comunità, chiuse in "capanne per il ciclo". La pratica, che ha legami con l'induismo, è profondamente radicata nel Nepal occidentale anche se è stata dichiarata illegale nel 2005, ed è punibile con un massimo di tre mesi di carcere e una multa di 3.000 rupie nepalesi (all'incirca 23 euro). La polizia del distretto di Baitadi, dove è morta Anita, ha aperto un'indagine e la sua famiglia ha negato che avesse il ciclo, temendo le punizioni previste dalla legge. «Stiamo lavorando per porre fine a questa pratica, ma abbiamo ancora molto da fare», ha affermato Bina Bhatta, vicepresidente del comune rurale di Pancheshwar a Baitadi.

L'ultima vittima prima di Anita era stata una ragazza di 21 anni, Parwati Budh, trovata senza vita in una piccola capanna nell'estremo ovest del Nepal nel 2019. Morì asfissiata a causa dei fumi esalati da un fuoco acceso nel tentativo di scaldarsi durante una notte gelida. Secondo il chhaupadi, durante il ciclo, alle donne non è permesso entrare in casa, incontrare la famiglia - specialmente gli uomini - o recarsi nei templi. Vietato anche il consumo di latte, yogurt, burro, carne e altri alimenti nutrienti, come anche l'uso di coperte calde durante l'inverno. Isolate, le donne sono ad alto rischio di malattie. Devono inoltre affrontare la minaccia di attacchi da parte di animali selvaggi o addirittura aggressioni e stupri.

Un progetto finanziato dalle Nazioni Unite ha permesso di raggiungere più di 45.000 donne e ragazze, riducendo la percentuale dal 19,4% al 5,5% di coloro che dormono nelle capanne.

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