martedì 7 agosto 2018
Per alcune ore è stato impedito ai venezuelani, in fuga da una grave crisi politica ed economica, di entrare in Brasile dove un giudice federale aveva deciso di chiudere temporaneamente la frontiera.
Chiuse le frontiere ai venezuelani
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Il Brasile ha chiuso per alcune ore e poi ha riaperto le frontiere ai venezuelani nello sforzo di contenere la migrazione di massa dal paese colpito da una paralizzante crisi politica ed economica. Il confine brasiliano è, infatti, un punto di passaggio per decine di migliaia di migranti venezuelani, un afflusso che è aumentato drammaticamente negli ultimi due anni. Si stima che 500 venezuelani attraversino il confine terrestre con il Brasile ogni giorno.

Il presidente del Brasile Michel Temer si è opposto in modo "non negoziabile" alla chiusura della frontiera mentre Suely Campos, governatore di Roraima, stato brasiliano nella regione settentrionale del paese, aveva applaudito la decisione del giudice federale che aveva temporaneamente chiuso la frontiera. "Da maggio abbiamo chiesto una chiusura del confine, così come assistenza finanziaria per ridurre al minimo l'impatto sui nostri servizi pubblici", ha detto Campos in una nota. La capitale dello stato di Roraima, Boa Vista, ospita il maggior numero di immigrati venezuelani nel paese, circa 25mila su un totale di 330mila residenti in città.

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