sabato 26 agosto 2023
Washington declassifica due documenti dell'8 e 11 settembre che confermano la consapevolezza dell'imminenza del colpo di stato. Biden: «Una dimostrazione dell'impegno verso il nostro partner»
Il presidente Gabriel Boric mostra La Moneda alla deputata Usa Ocasio-Cortez

Il presidente Gabriel Boric mostra La Moneda alla deputata Usa Ocasio-Cortez - Reuters

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L'8 e l'11 settembre 1973, poche ore prima del golpe contro Salvador Allende, il presidente Richard Nixon ricevette due rapporti dal Cile. Il loro contenuto è rimasto segreto per quasi mezzo secolo. Solo venerdì sera (la notte in Italia), Washington ha deciso finalmente di de-secretarli in vista del cinquantesimo anniversario dell'evento che ha segnato il Novecento latinoamericano. I fatti indicano "la possibilità di un intervento militare nel breve periodo. Il fermento è concentrato nella Marina, il cui personale è nervoso per l'imminente nomina di un nuovo capo. Gli uomini della Marina che cospirano per destituire il governo reclamano il sostegno di Esercito e Aeronautica", si legge nel documento dell'8 settembre, diffuso - come il seguente - dall'ambasciatrice statunitense a Santiago, Bernadette Meehan. La rivelazione è accompagnata da un messaggio ufficiale del presidente Joe Biden: "Una dimostrazione del nostro impegno duraturo nei confronti del partenariato Usa-Cile".

Di fronte alla minaccia incombente - afferma il rapporto -, Allende "ritiene che la soluzione sia politica". Una convenzione mantenuta fino alla fine. Nel testo dell'11 settembre, si legge: "Il presidente Allende spera che di poter evitare lo scontro". Purtroppo si sbagliava: poche ore dopo, gli aerei delle Forze armate avrebbero bombardato La Moneda, dando inizio al regime di Augusto Pinochet.

Negli ultimi anni, gli Usa hanno de-classificati differenti documenti che dimostrano il ruolo della Casa Bianca nel golpe contro l'unico leader socialista arrivato al potere per elezione democratica e determinato a conservare l'assetto istituzionale repubblicano. Il 9 agosto, la Camera cilena ha approvato un progetto per chiedere al ministero degli Esteri la consegna di queste carte. Da parte sua, la deputata statunitense, Alexandra Ocasio-Cortez, appena rientrata da un viaggio a Santiago, ha chiesto al dipartimento di Stato la diffusione di nuovi rapporti sulla vicenda Allende.



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