martedì 24 ottobre 2023
Il matrimonio dei due 25enni si è svolto come previsto nel kibbutz di Dalton, dove la gente si è autotassato per pagare le spese della festa
La coppia di sposi sul blindato

La coppia di sposi sul blindato - Web

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Hila, la sposa, ha voluto indossare l’abito bianco e il velo. Ha, però, sostituito i tacchi con un paio di sandali rasoterra. Altrimenti non avrebbe potuto saltare sul blindato con cui, insieme al futuro marito Kfir, è entrata a Dalton, kibbutz nel nord di Israele, a otto chilometri dal confine con il Libano e dalle postazione di Hamas. Ad attenderli c’era l’intera unità in cui stavano prestando servizio come riservisti. Tutti in divisa perché l’emergenza poteva arrivare in qualunque momento. Fortunatamente, nella tarda mattinata di domenica, in questa parte di frontiera, non si sono verificati scontri a fuoco con la milizia filo-iraniana. Così questa coppia di 25enni è potuta convolare a nozze, come progettato prima della guerra.

Dopo cinque anni di fidanzamento, Hila e Kfir avevano deciso di sposarsi il 22 ottobre. Due settimane prima, però, il massacro perpetrato da Hamas nel Sud dello Stato ebraico, aveva fatto sì che i due fossero chiamati al fronte come riservisti. Le nozze, dunque, sembravano rinviate a data da destinarsi. Se non è accaduto è grazie agli abitanti di Dalton e, in particolare, a Nir, volontario nella base militare dove era stato destinato Kfir. Conosciuta la storia, Nir ne ha parlato con i vicini e insieme hanno deciso di aiutare i fidanzati a realizzare i loro propositi, seppure in luogo differente. Dalton, appunto, a ridosso del fronte. Là, la gente del kibbutz si è “autotassata” per pagare il rinfresco, la musica, gli addobbi. E ha festeggiato con loro. Almeno per qualche ora. Prima di rientrare nella tragica routine del conflitto.

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