mercoledì 7 gennaio 2015
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Antisemita. Anti cattolico. Anti musulmano. Anti tutto. Charlie Hebdo è un periodico settimanale satirico francese che ha fatto la sua fortuna con pesantissimi fumetti e articoli di "satira" caustica, irriverente e blasfema. Il settimanale ha assunto l'attuale nome nel 1970, in seguito alla messa al bando del suo predecessore, Hara-Kiri, per un articolo irriverente sulla morte di Charles De Gaulle. Un'iniziativa che il ministero dell'Interno censurò con il blocco delle pubblicazioni e l'interdizione dello staff.Nel 1981 chiude dopo 580 numeri. Ricompare nelle edicole 11 anni dopo. Le prime caricature di Maometto risalgono al febbraio 2006,400.000 copie vendute e un attentato di matrice islamica. A fine2011, la redazione viene completamente distrutta da un incendiodoloso e il sito del giornale piratato. Ancora nel settembre del 2012, la sede fu blindata dalla polizia dopo le minacce per la pubblicazione di vignette ispirate al film anti-islam "L'Innocenza dei musulmani" cheall'epoca stava infiammando il mondo islamico.

Più volte nel mirino degli islamici, il giornale è stato accusato anche di antisemitismo e ha fatto spesso infuriare i cattolici. Quindici minuti prima dell'attacco, il settimanale satirico Charlie Hebdo aveva pubblicato sul profilo Twitter una vignetta su Abu Bakr al-Baghdadi, leader dello Stato islamico.Charlie Hebdo (a lato, la copertina dell'ultimo numero) ha una tiratura media settimanale di 100.000 copie, con 15.000 abbonati.
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