venerdì 9 gennaio 2015
​La successione di voci sulla possibile morte di Fidel Castro, che si sono intensificate negli ultimi giorni a causa della prolungata assenza pubblica del leader rivoluzionario, è stata accolta con prudenza da alcuni media vicini all'opposizione.
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​La successione di voci sulla possibile morte di Fidel Castro, che si sono intensificate negli ultimi giorni a causa della prolungata assenza pubblica del leader rivoluzionario, è stata accolta con prudenza da alcuni media vicini all'opposizione dell'isola, per evitare - in assenza di un qualsiasi annuncio ufficiale - l'imbarazzo di una nuova "falsa morte" dell'ex presidente smentita poi dai fatti, come è già successo diverse volte.     È così che 14ymedio, la testata digitale fondata dalla blogger dissidente Yoani Sanchez, ha pubblicato un articolo dal titolo suggestivo - "Imparare a vivere senza Fidel Castro" - nel quale si afferma che "negli ultimi giorni sono ricomparsi i rumors sulla sua morte", ma si riportano anche dichiarazioni di cittadini qualunque dell'Avana che ricordano come "abbiamo perso il conto delle volte che abbiamo già sepolto" l'anziano leader."È morto Fidel? La domanda è valida, ma non abbiamo la risposta", commenta con realismo Pedro Roig - docente di storia cubana negli Usa - che in un' intervista al Miami Diario sottolinea come "quando corre la voce che Fidel è morto proviene sempre da fonti accreditate: sono sempre state versioni fabbricate dal regime stesso".Roig ammette che gli sembra "sospetto" che Fidel non sia stato omaggiato pubblicamente dopo la liberazione degli ultimi tre agenti dell'intelligence cubano condannati i Florida, ma ricorda anche che "anche prima di cedere il potere al fratello Raul, Fidel passava periodi anche di 8 mesi senza farsi vedere, e l'intero apparato era abituato a queste sue assenze".  Alcune tra le principali reti Tv di Cuba, dove sono le 6 del mattino, stanno trasmettendo una telenovela brasiliana, un programma comico e immagini di un'orchestra di musica popolare.
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