lunedì 25 gennaio 2010
Un Boeing 737 dell'Ethiopian Airlines è precipitato nel mar Mediterraneo poco dopo il decollo da Beirut. Tra i passeggeri, per la maggior parte libanesi ed etiopici, non ci sarebbero italiani. Ancora da chiarire le cause del disastro: al momento della perdita di contatto radar sulla zona era in corso un violento temporale.
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Un aereo della Ethiopian Airlines con a bordo 90 persone (83 passeggeri e 7 membri d'equipaggio) è precipitato la notte scorsa nel mar Mediterraneo poco dopo essere decollato da Beirut alla volta di Addis Abeba. Secondo quanto affermato dalla compagnia aerea, "i passeggeri sono tutti morti". Le squadre di soccorso libanesi che partecipano alle ricerche hanno già recuperato dieci cadaveri sul luogo dell'incidente, a largo delle coste di Naameh, a circa 12 chilometri a sud da Beirut. A riferirlo un responsabile del ministero della Difesa.Ancora da chiarire le cause del disastro: al momento della perdita di contatto radar con l'apparecchio sulla zona era in corso un violento temporale. Un funzionario dell'aeroporto ha ipotizzato che il volo Et-409 sia stato colpito da un fulmine. Si tratta però ancora di un'ipotesi. Secondo il presidente libanese, "fino ad adesso riteniamo di poter escludere la pista del terrorismo".Tra i nomi dei passeggeri a bordo del Boeing non figura nessun italiano, "ma per escludere completamente l'ipotesi di passeggeri con doppia cittadinanza - ha detto il ministro Frattini - dobbiamo attendere le informazioni che verranno fornite dalle nostre ambasciate in Etiopia". Nell'elenco fornito dal ministro dei Trasporti, Ghazi Aridi, figurano invece 53 libanesi, 22 etiopici, un iracheno, una francese, un siriano, due libanesi-britannici, un libanese-russo. A cui si aggiungono i 7 membri dell'equipaggio, per un totale di 90 persone. La vittima francese sarebbe la moglie dell'ambasciatore di Parigi in Libano, Marla Sanchez Pietton. Anche l'Unità di crisi della Farnesina, insieme all'esercito libanese, alla marina e alle forze delle Nazioni Unite in Libano (Finul), partecipa alle ricerche. Il Boeing 737 è scomparso dai radar poco dopo essersi alzato in volo, spiegano le fonti. L'aereo era decollato poco dopo l'orario di partenza previsto - le 3,10 locali (l'1,10 in Italia) - dirigendosi verso sudest. Un responsabile dello scalo di Beirut afferma di aver visto una palla di fuoco al momento dello schianto. Una giornata di lutto nazionale è stata proclamata in Libano dal premier Saad Hariri dopo l'incidente aereo. "Il Libano è sconvolto per la tragedia nazionale che è costata la vita a decine di persone", il presidente del Parlamento, lo sciita Nabih Berri, spiega in un comunicato che "a causa della dolorosa tragedia nazionale, il Parlamento i lavori saranno sospesi e la sessione parlamentare prevista per oggi sarà rinviata".
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