venerdì 14 ottobre 2022
Secondo Findomestic una persona su due è pronta a ridurre i consumi energetici per contenere le bollette. Crollano le intenzioni di acquisto. Confcommercio: l'inflazione verso il 10%
Bollette alle stelle: italiani costretti a tagliare il riscaldamento
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Gli italiani sono pronti (sarebbe meglio dire costretti) a tagliare il riscaldamento. L’impennata dei prezzi dell’energia, che già si sta riflettendo in bollette monstre e in un’inflazione ormai a doppia cifra, prospetta agli italiani un autunno difficile. Secondo l’Osservatorio di Findomestic, per contenere i costi quasi la metà degli intervistati dichiara di essere intenzionata a ridurre il riscaldamento (48%) e a tagliare consumi energetici e spese non necessarie (43%).

Non solo: inflazione e incertezza frenano le intenzioni d'acquisto a tre mesi, che scendono mediamente del 9,7% rispetto al mese precedente. A fine settembre solo un italiano su 5 ritiene che oggi sia un momento propizio per fare acquisti, il punto più basso degli ultimi due anni. Di pari passo continua a crescere (ora è al 66%) il numero di persone che percepiscono prezzi "molto in crescita". I prezzi e l'inflazione si confermano la prima preoccupazione degli italiani (49%) insieme al timore di una recessione (dal 41% al 46% in 2 mesi), e cresce la paura del rischio nucleare (18%).

L’incubo bollette

Il 23% degli italiani continua a temere la sospensione delle forniture energetiche e il 66% vive l'incubo bollette paventando aumenti sostanziosi: secondo il 41% l'incremento sarà tra il 10 e il 20%, per il 18% tra il 40 e il 50%, mentre il 7% si aspetta un raddoppio. Di qui l’intenzione di tagliare il riscaldamento.

Fra i vari comparti merceologici, solo le intenzioni d'acquisto di auto usate sono in lieve aumento (+1,9%), mentre calano per auto nuove (-18,7%) moto (-23%), e-bike (-11,2%), monopattini elettrici (-10,7%), ma anche telefonia (-7,1%), elettronica di consumo (-8,1%), piccoli elettrodomestici (-4,8%). In netta controtendenza rispetto al mese precedente anche l'acquisto di casa (-27,3%) e la ristrutturazione (-5,3%), con altri segmenti di mercato collegati: caldaie a condensazione e biomassa (-5,3%), pompe di calore (-8,2%), isolamento termico (-9,7%), impianti fotovoltaici e termici (-12,5%) e infissi a (-15,3%). Stabile la propensione degli italiani all'utilizzo del credito al consumo: 3 su 10 pensano di acquistare un bene a rate nei prossimi 3 mesi.

Confcommercio: inflazione verso il 10%

Le rilevazioni di Findomestic si incrociano con quelle della Congiuntura Confcommercio di ottobre, secondo cui a ottobre l'inflazione “vede” il 10% con una crescita dei prezzi al consumo stimata dell'1,5% su base mensile e del 9,8% su base annua. L'inizio dell'autunno è caratterizzato da molteplici criticità. Il quadro geo-politico non accenna a migliorare e le tensioni sulle materie prime energetiche non si riducono. La tendenza all'incremento dell'inflazione non sembra dunque destinata ad arrestarsi nel breve periodo. La variazione, pur attribuibile in larga misura all'energia, è alimentata anche dalla dinamica dei prezzi dell'alimentare e di quei servizi in cui la componente energetica rappresenta una parte significativa dei costi di produzione. La crescita dei prezzi potrebbe non arrestarsi fino alla tarda primavera del prossimo anno.

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