venerdì 2 settembre 2022
Altri 3 anni di carcere per frode elettorale nel voto del 2020, vinto dal suo partito. La leader dei democratici è già condannata a 17 anni dai golpisti. Un anno anche all'ex ambasciatrice britannica
Protesta a Yangon , nel marzo dello scorso anno poco dopo il golpe, a favore della leader 77enne Aung san Suu Kyi

Protesta a Yangon , nel marzo dello scorso anno poco dopo il golpe, a favore della leader 77enne Aung san Suu Kyi - Ansa

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Nessuna pietà da parte del regime, che le ha assestato un'altra mazzata con il pugno di ferro. Un tribunale della giunta militare del Myanmar ha condannato l'ex leader Aung San Suu Kyi ad altri tre anni di carcere per frode elettorale nelle elezioni del 2020, vinte dal suo partito con un ampio margine. Lo riferisce una fonte vicina al caso. Suu Kyi, già condannata a 17 anni di reclusione, ha avuto oggi «un'ulteriore condanna a tre anni con lavori forzati», ha detto la fonte, aggiungendo che il premio Nobel, 77 anni, sembra essere in buona salute e dopo mesi è ricomparsa in aula. Il premio Nobel per la pace è stata accusata di una moltitudine di reati dalla giunta al potere dopo il colpo di stato del primo febbraio 2021 e rischia decenni di carcere alla fine del suo lungo processo che la comunità internazionale ha denunciato come politico.
L'esercito ha giustificato il suo putsch sostenendo di aver scoperto più di 11 milioni di irregolarità durante le elezioni legislative del novembre 2020, vinte a stragrande maggioranza dalla Lega nazionale per la democrazia (Lnd), mentre gli osservatori internazionali affermano che lo scrutinio è stato in gran parte libero ed equo.
Aung San Suu Kyi è stata messa in isolamento in una prigione di Naypyidaw alla fine di giugno. Il suo processo, iniziato più di un anno fa, prosegue in carcere e si svolge a porte chiuse con il divieto per i suoi avvocati di parlare con la stampa e le organizzazioni internazionali. La giunta, che ha assicurato nuove elezioni per l'estate del 2023, ad agosto ha detto di essere pronta ad aprire negoziati con Suu Kyi una volta terminato il suo processo. Secondo una Ong locale, da quando l'esercito ha preso il potere, quasi 2.100 civili sono stati uccisi dalle forze di sicurezza e più di 15.000 sono stati arrestati.

Un'altra condanna record

Sempre ieri è stata processata e condannata, a tempo di record, anche l’ex ambasciatrice britannica in Myanmar Vicky Bowman. La donna è stata condannata assieme al marito, l'artista birmano Htein Lin, a un anno di carcere per avere violato le norme sull'immigrazione. La coppia è stata arrestata lo scorso 25 agosto per non avere indicato il nuovo indirizzo di abitazione. Bowman fu ambasciatrice fra il 2002 e il 2006, e ha sposato il pittore Lin nel 2006; a sua volta, l'uomo era stato in carcere fra il 1998 e il 2004 per la sua opposizione al regime militare dell'epoca.

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