giovedì 20 luglio 2017
Il figlio del presidente dovrà rispondere alle domande della Commissione Giustizia, ascoltato anche Kushner. John McCain ha un tumore al cervello. Tweet di Trump: «Prego per te»
Il figlio del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump Jr. (Ansa)

Il figlio del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump Jr. (Ansa)

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Si preannuncia una settimana calda per il Russiagate. Il figlio del presidente Donald Trump, Donald Jr, e l'ex manager della campagna elettorale del miliardario, Paul Manafort, saranno ascoltati in audizione davanti alla commissione Giustizia del Senato mercoledì 26 luglio, in forma pubblica. È invece stata fissata per lunedì 24 luglio, in seduta privata, l'audizione del genero e consigliere di Trump, Jared Kushner, secondo quanto reso noto dal suo legale, Abbe Lowell.

Sia Manafort, sia Kushner erano presenti all'incontro dello scorso giugno nella Trump Tower tra Donald Jr e l'avvocatessa vicina al Cremlino che aveva promesso materiale compromettente sull'allora candidata democratica alla presidenza, Hillary Clinton. Intanto il New York Times ha rivelato che Manafort aveva un debito di 17 milioni di dollari nei confronti di esponenti russi, compreso l'oligarca Oleg V. Deripaska, prima di unirsi alla campagna di Trump nel marzo del 2016. Il portavoce di Manafort, Jason Meloni, ha però smentito che sia indebitato nei confronti di Deripaska.

Intanto sta facendo molto clamore la notizia che il senatore repubblicano John McCain ha un tumore al cervello. Lo ha comunicato ieri sera il suo ufficio. Il cancro è stato scoperto la settimana scorsa, quando il senatore è stato operato per un coagulo di sangue nell'occhio. McCain, 80 anni, è stato candidato alle presidenziali del 2008, perdendo contro Barack Obama. «Il senatore e la sua famiglia stanno cercando di capire i possibili trattamenti insieme ai medici della Mayo Clinic. La cura potrebbe comprendere una combinazione di chimo e radioterapia», si legge nella nota diffusa dall'ufficio del senatore.


La settimana scorsa l'assenza di McCain aveva fatto rimandare il voto sulla riforma della sanità, perché il suo voto sarebbe stato fondamentale per far avvicinare il partito repubblicano alla soglia della maggioranza. «Melania e io inviamo i nostri pensieri e le nostre preghiere al senatore McCain, a Cindy e a tutta la famiglia. Rimettiti presto», ha scritto in un tweet Trump, che con McCain non ha mai avuto un buon rapporto. Anche l'ex presidente Barack Obama ha dedicato un pensiero su Twitter a McCain. «John McCain è un eroe americano e uno dei combattenti più coraggiosi che abbia mai conosciuto. Il cancro non sa con chi ha a che fare. Mandalo all'inferno, John», ha scritto Obama.

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