mercoledì 31 maggio 2023
Il 6 giugno l'oggetto andrà all'incanto nella discussa Bloomfield Auctions di Belfast già sotto accusa per la vendita di altri memorabilia nazisti. L'indignazione della comunità ebraica europea
Il portamatita appartenuto a Hitler al centro delle proteste per la vendita all'asta

Il portamatita appartenuto a Hitler al centro delle proteste per la vendita all'asta - Web

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Va all’asta tra le polemiche la matita portamine placcata in argento che si presume sia appartenuta a Adolf Hitler. L’oggetto verrà venduto al miglior offerente il prossimo 6 giugno da una società di Belfast, Bloomfield Auctions, già criticata in passato per aver fatto affari con memorabilia nazisti.

La descrizione che accompagna il pezzo precisa che si tratta di un dono ricevuto dal Führer da Eva Braun, la donna che è stata a lungo la sua compagna, in occasione del suo 52esimo compleanno. La matita, dal valore compreso tra 50 mila e 80mila sterline, è lunga 8,5 centimetri. Ben leggibili sono le iniziali “AH” incise nella parte superiore e la scritta “zum 20 april 1941 her zlichst' eva” (20 aprile 1941, sinceramente Eva) sul lato. Il rabbino Menachem Margolin, presidente dell’Associazione ebraica europea (European jewish association), ha invano chiesto di annullare l’asta. “E’ un insulto ai milioni di morti, ai pochi sopravvissuti e agli ebrei di tutto il mondo”, ha tuonato. Critiche sono arrivate anche da Oliver Sears, fondatore dell'associazione irlandese per la memoria dell'Olocausto secondo cui “c’è solo un motivo per andare avanti con la vendita ed è fare soldi indipendentemente dalle circostanze”.

La matita è solo uno degli articoli, secondo Margolin “metaforicamente intrisi di sangue”, che andranno all’asta. Il campionario comprende anche una fotografia autografata di Hitler e alcuni pezzi provenienti dal suo corredo per la tavola da pranzo: un bicchiere di champagne in cristallo, un vassoio in argento, una forchetta e una brocca di porcellana. Nel 2019 la casa d’asta nordirlandese aveva annullato la vendita di stoviglie con la svastica presumibilmente realizzate per il 50esimo compleanno del leader nazista. Il tono delle proteste, allora, era lo stesso di quelle odierne. Questa volta, però, la vendita all’incanto andrà avanti. Il direttore, Karl Bennett, ha chiarito: “Non vogliamo causare dolore o angoscia a nessuno. Ma si tratta di oggetti che raccontano un momento particolare della storia. Andranno a qualche appassionato collezionista”.

In Germania e Austria è severamente vietato il commercio di memorabilia del Terzo Reich mentre non lo è nel Regno Unito anche se le maggiori case d'aste, come Christie's, Sotheby's e Bonhams, evitano di proporre questo tipo di oggetti.

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