mercoledì 15 ottobre 2014
A margine del vertice euro-asiatico Asem, che parte domani, venerdì possibile un summit a sette sulla crisi ucraina. Saranno presenti Poroshenko e Putin.
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La crisi ucraina potrebbe essere discussa a Milano, a margine del vertice economico euro-asiatico (Asem) che da domani riunirà 53 capi di Stato "rappresentanti metà del Pil mondiale". Si starebbe lavorando a un incontro a sette, una colazione organizzata dal presidente del Consiglio Matteo Renzi venerdì mattina in Prefettura, cui dovrebbero partecipare i leader di Germania, Francia, Russia e Ucraina, e sarebbero invitati anche quelli di Gran Bretagna e Ue. Ancora nessuna ufficialità, ma l'incontro viene considerato assai probabile. Il consigliere presidenziale russo Yury Ushakov, parlando ai giornalisti a Mosca, non ha escluso che, in una delle riunioni Asem (Asia Europe Business Forum) con un formato più ampio, Putin e il presidente ucraino Petro Poroshenko possano decidere di avere un faccia a faccia. "Questa riunione non è nel programma del presidente al momento. Avranno contatti alle riunioni in formato più ampio ed è possibile che decidano su questo tema". Sempre la presidenza russa, in una nota, informa che Putin e Poroshenko hanno avuto una conversazione telefonica sul conflitto nel sud-est dell'Ucraina e sul vertice di Milano. La telefonata sarebbe avvenuta su iniziativa di Kiev. Venerdì a Milano Putin avrà un incontro bilaterale con il presidente del Consiglio Matteo Renzi, mentre giovedì incontrerà il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il leader del Cremlino avrà bilaterali anche con la cancelliera tedesca Angela Merkel, con il cancelliere austriaco Werner Faymann, e forse con il premier britannico David Cameron. Mosca non esclude un breve contatto con il primo ministro giapponese Shinzo Abe. Giappone e Russia hanno aperta un'importante questione territoriale, che riguarda le isole Curili meridionali reclamate da Tokyo e territorio russo.Ieri Renzi ha avuto una conversazione telefonica con il capo del Cremlino e si è detto fiducioso che un incontro con il presidente ucraino porti al "rafforzamento del dialogo" tra Mosca e Kiev. Il clima si è però surriscaldato. Putin, ha accusato il collega americano, Barack Obama, di atteggiamento "ostile" verso la Russia, mettendolo in guardiada ogni "tentativo di ricattare" Mosca per la "stabilitàstrategica" nel mondo. In uno dei suoi più duri commenti sullerelazioni russo-americane, il leader del Cremlino ha fattoriferimento al discorso di Obama davanti all'Assemblea generaledell'Onu, in cui indicava l' "aggressione russa" in Ucrainacome una delle principali minacce mondiali, insiemeall'epidemia di Ebola in Africa occidentale e ai jihadistidell'Isis. "Con le limitazioni introdotte contro interi settoridella nostra economia, è difficile non considerare taleatteggiamento come ostile", ha reagito Putin in un'intervistarilasciata al quotidiano serbo Politika. 
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