Ariana Grande durante un suo concerto (Ansa)

Manchester non dimentica. E vuole rinascere. Più forte di prima. Domenica prossima, Ariana Grande e altre popstar daranno vita a un concerto di beneficenza per le vittime dell’attentato del 22 maggio. L’evento si terrà nel leggendario stadio del cricket dell’Old Trafford, che può contenere fino a 65mila spettatori. Per ora, oltre alla cantante americana hanno confermato la loro partecipazione Justin Bieber, i Coldplay, Katy Perry, i Take That, i One Direction e Miley Cyrus. «È un’occasione per ricordare e raccogliere i fondi per le famiglie delle vittime ma anche per dimostrare che la vita va avanti, e che Manchester non si farà intimidire dai terroristi», ha sottolineato ieri il sindaco della città Andy Burnham.

Biglietti gratis saranno riservati a tutti i fan che erano presenti al momento in cui Salman Abedi si fece saltare in aria alla Manchester Arena, uccidendo 22 persone e ferendone 59 alla fine del concerto della cantante. L’evento è stato battezzato «One Love One Manchester». «Non smetteremo di cantare o inizieremo a farlo nella paura – ha scritto Ariana Grande –. Non consentiremo che queste tragedie ci dividano. Non permetteremo all’odio di vincere».

La nostra risposta a questa violenza, ha continuato la popstar, «deve essere una: restare ancora più uniti, per aiutarci l’un l’altro, per dare più amore, per cantare più forte e vivere più gentilmente e generosamente di quanto abbiano fatto finora». I proventi della vendita dei biglietti sarà devoluto al fondo “We Love Manchester Emergency Fund”, istituito dal Consiglio comunale e dalla Croce Rossa britannica. Dopo l’attacco, Ariana Grande aveva deciso di interrompere il tour. Poi ci ha ripensato. «Continueremo ad onorare coloro che abbiamo perso, i loro familiari, i miei fan, e tutti coloro che sono stati colpiti dalla tragedia», ha spiegato. L’allerta sicurezza rimane comunque sempre molto alto in Gran Bretagna. E importante materia di discussione tra il partito della premier Theresa May e i laburisti di Jeremy Corbyn in vista delle elezioni del prossimo 8 giugno.