lunedì 24 gennaio 2011
Il capo negoziatore dell'Autorità nazionale palestinese, Saeb Erekat, ha contestato l'autenticità dei documenti riservati pubblicati dalla tv al-Jazeera e dal quotidiano britannico Guardian, secondo cui nel 2008 offrì concessioni senza precedenti a Israele. Secondo i documenti, i palestinesi offrirono in segreto nel 2008 a Israele l'annessione di tutti gli insediamenti ebraici costruiti illegalmente dopo il 1967 a Gerusalemme, eccetto uno, quello di Har Homa.
COMMENTA E CONDIVIDI
La leadership dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) fa muro contro la sua Wikileaks: il capo negoziatore, Saeb Erekat, ha contestato l'autenticità dei documenti riservati pubblicati da al-Jazeerae dal Guardian, secondo cui nel 2008 offrì concessioni senza precedenti a Israele, e si è offerto di diffondere gli originali.Erekat - che dalle registrazioni risulta aver detto a Israele di non aver mai fatto una proposta così consistente, neanche a Camp David - liquida le rivelazioni come "una montagna di bugie". "L'Anp è disposta a pubblicare tutti gli archivi relativi ai negoziati con Israele per chiarire la posizione palestinese alla popolazione araba e palestinese", ha affermato sempre Erekat. "Se, come i documenti sostengono, avessimo fatto concessioni storiche agli israeliani, perché questi nonavrebbero accettato un'offerta tanto vantaggiosa?". Una smentita è arrivata anche dal presidente dell'Anp, Abu Mazen: "Non abbiamo mai nascosto alcunché ai nostri fratelli arabi", ha dichiarato all'agenzia palestinese Wafa. "Li abbiamo sempre tenuti al corrente delle nostre attività con israeliani e americani". Ma la posizione di Erekat, che negoziò gli accordi di Oslo e fa parte dell'equipe negoziatrice dal 1995, diventa sempre più difficile e a questo punto, secondo fonti palestinesi, sono probabili le sue dimissioni.Intanto è più che irritata la reazione di Hamas. Un portavoce, Osama Hamdan, ha detto che i palestinesi sono stati "traditi" dai negoziatori e che Saeb Erekat e i suoi colleghi hanno "svenduto" il popolo palestinese. "Svendevano parte di Gerusalemme Est mentre dicevano di essere impegnati a fare di Gerusalemme la capitale dello Stato palestinese".Secondo i documenti, i palestinesi offrirono in segreto nel 2008 a Israele l'annessione di tutti gli insediamenti ebraici costruiti illegalmente, dopo il 1967, a Gerusalemme, eccetto uno, quello di Har Homa. Israele respinse la proposta, la più generosa mai avanzata dai palestinesi in tutto il processo di pace, proprio per l'esclusione di Har Homa.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: