mercoledì 21 settembre 2022
L'associazione Cospe lancia un manifesto per rendere la nostra dieta compatibile con la sopravvivenza della foresta e dei suoi abitanti
La fame di risorse è il motore della deforestazione

La fame di risorse è il motore della deforestazione - Ansa

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Il mondo sta letteralmente divorando l'Amazzonia. Nelle aree tropicali, il 90 per cento della terra deforestata viene trasformata in enormi latifondi che producono cibo da vendere sul redditizio mercato internazionale. In particolare, pascoli e piantagioni di soia per sfamare i consumatori cinesi, europei, nordamericani. Solo nella prima metà del 2022, sono andati persi altri 3.988 chilometri di foresta amazzonica. Insieme agli alberi, vengono fatti scomparire gli esseri umani. Mai come in questo tempo - ha detto più volte papa Francesco -, i 350 popoli indigeni che abitano la selva latinoamericana sono minacciata dalla corsa all'accaparramento delle risorse naturali. Un problema che ci coinvolge tutti. Perché l'Amazzonia è custode di vita per il pianeta intero. Più che polmone del mondo, è il grande serbatoio naturale di CO2: le sue "braccia" vegetali immagazzinano le emissioni nocive, sottraendole, così, all'atmosfera. Tutti dunque possiamo e dobbiamo contribuire a proteggerla.

Quest'anno c'è stato il record di incendi in Amazzonia

Quest'anno c'è stato il record di incendi in Amazzonia - Reuters


L'associazione Cospe propone un modo semplice per farlo. L'organizzazione è da sempre in prima linea per la difesa delle genti della foresta, in particolare del popolo brasiliano dei Karipuna con la campagna "AMA la Terra, AMA te stesso, AMAzzonia (https://www.cospe.org/partecipa/campagne/amazzonia/sostieni/.) Ora ha lanciato il Manifesto "Io mangio il giusto": dieci impegni, non particolarmente onerosi, per rendere le abitudini alimentari in linea con il rispetto dell'ambiente e dei suoi abitanti. In particolare, viene chiesto di consumare meno carne, alimenti imballati e trasformati, meno prodotti esotici e sempre certificati. Al contempo, si suggerisce di integrare la dieta con cibi biologici e locali cucinati con meno gas possibile. Infine, bere acqua del rubinetto e evitare gli sprechi alimentari contribuisce al risparmio economico e ambientale.

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