lunedì 25 gennaio 2010
Secondo fonti della sicurezza, le vittime sono in gran parte civili iracheni. Più di 70 i feriti. I kamikaze hanno colpito il quartiere dei grandi alberghi dove alloggiano spesso giornalisti e stranieri. Danneggiato anche un club privato dove era in corso una riunione politica in vista delle elezioni di marzo.
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Dopo un breve periodo di relativa tranquillità, Baghdad torna sotto attacco. Ci sono state tre potenti esplosioni nel centro della capitale irachena, vicino alla green zone, l'area ad alta sicurezza. È una strage: l'ultimo bilancio parla di 36 morti e più di 70 feriti. Secondo fonti della sicurezza, le vittime sono in gran parte civili iracheni.I kamikaze hanno colpito con tre autobombe il quartiere dei grandi alberghi dove alloggiano spesso giornalisti e stranieri: in tutta la zona si alzano colonne di fumo. La prima esplosione è avvenuta alle 15.40 locali (le 13.40 in Italia) lungo la via Abu Nawas, di fronte alla green zone, molto vicino agli hotel Palestine e Sheraton, che sono uno accanto all'altro. Colpito anche un club privato dove era in corso una riunione politica in vista delle elezioni di marzo. Gli altri attacchi hanno preso di mira gli hotel Babel e Hamra, anche questi frequentati da occidentali. Tutti e tre gli edifici hanno subito pesanti danni e decine di auto sono state distrutte.Nella capitale irachena torna dunque la violenza, a meno di due mesi dalle elezioni legislative del 7 marzo, nonostante il rafforzamento capillare delle misure di sicurezza. L'ultimo attentato a Baghdad risale all'8 dicembre, quando in cinque attentati simultanei morirono 127 persone e 448 rimasero ferite.
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