sabato 18 settembre 2010
Si sono chiuse le urne per le elezioni parlamentari, tra attentati e lanci di razzi. L'episodio più grave a metà mattina, quando un bus è saltato su una bomba; sei persone sono morte.
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Chiusi i seggi in Afghanistan, dove oggi si sono svolte le elezioni legislative. «Tutti i seggi hanno chiuso alle quattro del pomeriggio», ha dichiarato Noor Mohammad, portavoce della Commissione elettorale indipendente. Ma alle persone ancora in coda al momento della chiusura formale delle urne, sarà consentito di esprimere il proprio voto, ha aggiunto. Circa 153 seggi, dei 5mila predisposti, sono rimasti chiusi a causa di problemi legati alla sicurezza. Sono otto i morti e oltre 20 i feriti negli attacchi lanciati dai talebani durante lo svolgimento del voto.Le violenze durante elezioni in Afghanistan sono state meno che nel 2009, quando il paese andò alle urne per le presidenziali. La stima dell'Isaf indica 303 casi di violenza nella tornata elettorale odierna, mentre lo scorso anno ne furono contati 479. In diversi attacchi legati alle operazioni di voto sono morti almeno cinque soldati e quattro poliziotti afghani e sei civili. I risultati preliminari verranno annunciati il 22 settembre, mentre quelli definitivi saranno comunicati il 31 ottobre. Per la seconda elezione parlamentare in Afghanistan dall'inizio dell'invasione americana nel 2001, che ha portato alla caduta del regime talebano, sono in corsa oltre 2.500 candidati per i 249 seggi della Camera bassa del Parlamento afgano. Secondo le stime sono circa 10,5 milioni gli aventi diritto al voto nei circa 6 mila seggi sparsi per la nazione. Alle elezioni, oltre ai 2.500 candidati uomini, partecipano circa 406 donne in lizza per i 68 posti a loro riservati. Molte di loro hanno sfidato le minacce dei talebani mostrando il viso scoperto sui poster appesi nelle strade e in Tv.
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