lunedì 3 agosto 2009
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Un potente ordigno telecomandato è esploso oggi in pieno centro della città occidentale afghana di Herat, causando almeno dieci morti, di cui otto civili, e 29 feriti. Lo ha reso noto oggi il ministero dell'Interno afghano. Lo scoppio, si è appreso, è avvenuto alle 8 (le 5,30 italiane) nel settore 3 della città, in un'area densamente popolata. Secondo Abdul Aruf Ahmaid, ufficiale della polizia distrettuale di Herat la bomba era collocata in un bidone della spazzatura ed è stata attivata da sconosciuti con un telecomando.La stessa fonte ha indicato che l'obiettivo degli attentatori era Khawja Muhammad Isa, capo della polizia del distretto di Enjeel, che stava spostandosi accompagnato da alcuni agenti.L'esplosione ha investito in pieno il gruppo. Secondo fonti locali l'alto ufficiale, trasferito immediatamente in ospedale, ha riportato gravi ferite e le sue condizioni sono critiche. Fra le vittime, oltre a due membri della polizia, vi sono anche almeno otto civili, fra cui una donna ed un bambino.La provincia di Herat è centro di attività di gruppi talebani, che negli ultimi mesi hanno realizzato numerosi attentati, causando almeno un centinaio di vittime civili. Herat è anche una delle principali aree di attività del  contingente militare italiano dell'Isaf, che ha la responsabilità del Commando regionale occidentale (Rc-W), con un avamposto a Farah, dove operano centinaia di uomini del 187/o reggimento della Folgore.
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