mercoledì 12 gennaio 2011
Attaccata a colpi di arma da fuoco la base italiana "Snow" a Buji, nell'ovest dell'Afghanistan, la stessa in cui il 31 gennaio è stato ucciso l'alpino Matteo Miotto: i militari hanno risposto e gli insorti si sono allontanati. Nessun ferito.  I ribelli, al momento del successivo intervento di un cacciabombardiere americano erano già dispersi. 4 soldati Nato sono caduti in altre zone del Paese.
COMMENTA E CONDIVIDI
Attaccata a colpi di arma da fuoco la base italiana "Snow" a Buji, nell'ovest dell'Afghanistan, la stessa in cui il 31 gennaio è stato ucciso l'alpino Matteo Miotto: i militari hanno risposto e gli insorti si sono allontanati. Nessun ferito.  Non è stato quantificato il numero di ribelli che ha attaccato l'avamposto. Al momento del successivo intervento di un cacciabombardiere americano erano già dispersi. Quattro soldati della Nato hanno invece perso la vita in due distinti attentati sempre in Afghanistan. Ne ha dato notizia in un comunicato ufficiale dell'Isaf, la Forza Internazionale di Assistenza per la Sicurezza sotto comando atlantico. Tre delle vittime sono state dilaniate da una bomba rudimentale nella parte orientale del Paese; qualche ora dopo stessa sorte ha avuto il quarto militare, ucciso in circostanze analoghe nel sud. Nessun ulteriore dettaglio è stato fornito sulle località degli attacchi, nè sullanazionalità dei caduti.È così salito a 16 il totale del militari dell'Isaf morti in territorio afghano dall'inizio dell'anno. Il 2010, con 711militari occidentali morti, per l'Allenza è stato in assoluto il peggiore in termini di perdite dall'inizio della campagna contro i Talebani, a fine 2001.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: