venerdì 7 luglio 2017
È uno dei più gravi episodi di violenza nelle prigioni del Paese ed è accaduto nel giorno in cui si trovava in visita il segretario alla Sicurezza interna degli Stati Uniti, John Kelly
Parenti dei detenuti in attesa davanti alla prigione di Las Cruces ad Acapulco nello Stato di Guerrero (Epa)

Parenti dei detenuti in attesa davanti alla prigione di Las Cruces ad Acapulco nello Stato di Guerrero (Epa)

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Almeno 28 detenuti sono morti in Messico, durante uno scontro scoppiato in un carcere di Acapulco, nello Stato di Guerrero. È uno dei più gravi episodi di violenza nelle prigioni del Paese da anni ed è accaduto nel giorno in cui nello Stato si trovava in visita il segretario alla Sicurezza interna degli Stati Uniti, John Kelly. All'origine dello scontro tra i detenuti, secondo un funzionario della sicurezza locale, la rivalità tra due gang rivali nell'ala di massima sicurezza del carcere. Altre tre persone sono rimaste ferite. Quattro vittime sono state decapitate. Fino a tarda sera i parenti delle vittime si sono raccolti davanti alla prigione di Las Cruces in attesa di notizie sui loro cari.

La prigione, secondo le autorità, è sovraffollata di circa il 30%: costruita con una capacità di 1.624 persone, ospita invece 1.951 uomini e 110 donne. La violenza in Messico è di recente aumentata e il 2017 si avvia a diventare uno dei più sanguinosi, con un aumento del 30% degli omicidi nei primi cinque mesi. Il mese scorso, sette persone, tra cui tre agenti di polizia, erano state uccise durante uno scontro armato in un penitenziario dello stato di Tamaulipas. Nel mese di marzo invece, 29 detenuti erano evasi dalla prigione situata al confine con gli Stati Uniti, un'area in cui sono attive varie bande coinvolte nel traffico di droga, in sequestri e racket.

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