giovedì 7 aprile 2022
L'Organizzazione mondiale della sanità spiega che i casi sono stati sottostimati perché il continente ha la percentuale più alta di asintomatici nel mondo, ma un tasso di vaccinati troppo basso
Le vaccinazioni eseguite in Africa sono troppo poche

Le vaccinazioni eseguite in Africa sono troppo poche - Reuters

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Due africani su tre sono stati colpiti dal covid dall'inizio della pandemia. Secondo uno studio dell'Organizzazione mondiale della sanità l'elevato numero di positivi è legato alla sottostima dei contagi nel continente africano. Fino a settembre 2021 le persone esposte al covid in Africa sono state in realtà 800 milioni, una cifra molto più alta rispetto agli 8,2 milioni di casi segnati sino a quel momento. La sottovalutazione dei positivi è avvenuta perché l'Africa ha la percentuale più alta di asintomatici del mondo.

Circa il 67% di persone positive al covid in Africa non ha infatti sviluppato i sintomi del coronavirus. Questo perché, dice l'Oms, il continente ha una popolazione giovane e i suoi abitanti hanno meno fattori di rischio come diabete e ipertensione. Pochi positivi hanno dovuto far ricorso all'ospedalizzazione, e questo spiega l'arcano della sottovalutazione del virus. Che invece è circolato nel continente africano in modo massiccio.

Il fenomeno della sottovalutazione dei casi di coronavirus è presente ovunque. L'Oms afferma che in media al livello globale le infezioni vere sono 16 volte più alte rispetto a quelle ufficiali. Ma in Africa si è andati oltre con i casi reali di covid che sono 97 volte di più in confronto a quelli certificati dal tampone. La sottostima dei contagi poi non è detto che sia una buona notizia per l'Africa. Anzi.

Il continente ha un tasso molto basso di vaccinati: solo il 16% della popolazione. "Questo -spiega il direttore regionale dell'agenzia per l'Africa Matshidiso Moeti- determina il rischio che aumenti il numero di varianti più letali che sopraffanno l'immunità acquisita, oltre al fatto che il vaccino garantisce una protezione maggiore rispetto alla semplice immunità acquisita a seguito dell'infezione".

Per l'Oms sono dunque cruciali due azioni in Africa: tamponare e vaccinare più persone possibili. Al più presto.




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