giovedì 31 maggio 2018
Incriminato ufficialmente il produttore cinematografico, dopo l'arresto plateale della scorsa settimana: resta libero su cauzione e con il braccialetto. Il legale: «Le donne erano consenzienti»
Il produttore cinematografico Harvey Weinstein dopo l'arresto del 24 maggio scorso a Manhattan (Ansa)

Il produttore cinematografico Harvey Weinstein dopo l'arresto del 24 maggio scorso a Manhattan (Ansa)

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L'ex produttore hollywoodiano Harvey Weinstein è stato formalmente incriminato da un grand jury di New York per stupro e violenza sessuale. Lo ha riferito l'ufficio del procuratore distrettuale della Grande Mela. Le accuse contro Weinstein si basano su quella presentata ieri dai pubblici ministeri in base a due casi specifici avvenuti nel 2013 e nel 2004.

Attualmente il produttore è in libertà vigilata, dopo aver pagato un milione di dollari dei dieci imposti per la cauzione e con l'obbligo di indossare un braccialetto elettronico.

"Questa incriminazione porta l'imputato un passo più avanti nel confronto con le sue responsabilità per i crimini di violenza di cui è accusato", ha detto il procuratore distrettuale di Manhattan Cyrus Vance. "Il nostro ufficio processerà questo caso non sulla stampa, ma nell'aula di tribunale a cui appartiene", ha aggiunto Vance, che è stato criticato per non aver perseguito Weinstein in un altro caso risalente a tre anni fa.

"Questa indagine è ancora in corso, continuiamo a sollecitare altre vittime e persone con informazioni pertinenti a chiamarci", ha precisato il procuratore.

Weinstein, in ogni caso, intende dichiararsi non colpevole e "nega fermamente"le "accuse non supportate dai fatti", come ha confermato il suo avvocato difensore, Ben Brafman. Che ha aggiunto anche che le due donne, che ora lo accusano, erano “consenzienti”.

Weinstein, secondo gli esperti legali, rischia però fino a trent'anni di carcere. Lo scorso ottobre la carriera di Weinstein è andata indopo un’inchiesta condotta dal New York Times e dal New Yorker che hanno dato il via a uno scandalo senza tregua, portando alla luce comportamenti scorretti e criminali da parte di uomini di punta dell'industria cinematografica. Da allora più di cento donne tra le quali attrici famose hanno accusato Weinstein di crimini che vanno dalle molestie sessuali allo stupro, risalenti agli ultimi 40 anni.

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