giovedì 25 novembre 2021
La sua foto, scattata in un campo profughi nel 1985, conquistò la copertina del "National Geographic". L'autore, in seguito, la cercò per anni e alla fine riuscì a rintracciarla
Due immagini di Sharbat Gula: a sinistra a 13 anni, sulla copertina del National Geographic; a destra, sui 30 anni, quando fu rintracciata dall'autore del celebre scatto Steve Mc Curry. "I suoi occhi sono magnetici come allora" disse il fotografo

Due immagini di Sharbat Gula: a sinistra a 13 anni, sulla copertina del National Geographic; a destra, sui 30 anni, quando fu rintracciata dall'autore del celebre scatto Steve Mc Curry. "I suoi occhi sono magnetici come allora" disse il fotografo - Ansa / National Geographic

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"È giunta a Roma la cittadina afghana Sharbat Gula. Nel 1985, grazie alla fotografia di Steve Mc Curry, che l'anno precedente l'aveva ritratta giovanissima in un campo profughi di Peshawar per la copertina del National Geographic Magazine, Sharbat Gula acquisì notorietà planetaria, sino a simboleggiare le vicissitudini e i conflitti della fase storica che l'Afghanistan e il suo popolo stavano attraversando". Lo sottolinea una nota della presidenza del Consiglio.

Sharbat Gula

Sharbat Gula - Ansa

"Rispondendo alle sollecitazioni di quanti nella società civile e in particolare fra le organizzazioni no profit attive in Afghanistan hanno raccolto, dopo gli eventi dello scorso agosto, l'appello di Sharbat Gula a essere aiutata a lasciare il proprio Paese, la Presidenza del Consiglio - conclude la nota - ne ha propiziato e organizzato il trasferimento in Italia, nel più ampio contesto del programma di evacuazione dei cittadini afghani e del piano del Governo per la loro accoglienza e integrazione".

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