domenica 2 gennaio 2022
In preparazione al Convegno nazionale vocazioni un percorso online con gli interventi e le storie del Convegno 2021. L'intervento di don Giovanni Cesare Pagazzi
Vocazioni/8. Don Pagazzi: fratelli necessari

Il Convegno nazionale vocazioni si terrà online dal 3 al 5 gennaio 2022 e metterà al centro il tema scelto per quest'anno pastorale "Fare la storia" (Fratelli tutti, 116). In vista di questo evento riproponiamo gli interventi e le storie che hanno animato il Convegno nazionale vocazioni 2021, dedicato al tema "La santificazione è un cammino comunitario da fare a due a due".

A riflettere sul tema "Fratelli necessari" è stato don Giovanni Cesare Pagazzi, sacerdote della diocesi di Lodi e docente di Teologia dogmatica.

«Il Signore, come legame costitutivo degli uomini e delle donne che compongono la Chiesa ha scelto il legame fraterno. […] Gran parte della nostra vita è il risultato anche del nostro legame fraterno» (Don Giovanni Cesare Pagazzi).

2. La paura

«Il peccato di Caino è una mancanza di fede: crede che Dio non sia competente, capace di salvare due vite: quella di Abele e la sua. […] La difficoltà f raterna nasce dall’accusa che rivolgiamo a ciò o a chi dovrebbe garantirci la vita: non sei capace, non sei all’altezza. […] Questa dinamica di rivalità considera ciò che è vitale come scarso. […] Il legame fraterno porta a galla se crediamo o non crediamo che Dio sia capace di custodirci la vita» (don Giovanni Cesare Pagazzi).

3. L'abbandono e la consolazione

«La medicina per il senso dell’abbandono è la consolazione. […] Tutte le vocazioni germinano su un’unica radice: quella della consolazione. Se una vocazione non produce consolazione è inutile. Se una missione non produce consolazione è inutile. […] Una verifica forte della nostra vocazione è quanta consolazione produce, quanto senso di abbandono riesce ad eliminare. Ed eliminando il senso di abbandono eliminerà anche la tentazione di dare ragione alle nostre paure che ci rende rivali, fratricidi. Ora noi abbiamo il potere di consolare, altrimenti Dio non ce l’avrebbe dato come un dovere: consolate, consolate il mio popolo» (don Giovanni Cesare Pagazzi).

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