mercoledì 15 dicembre 2021
Torna il «Concorso Presepi» della Fondazione oratori milanesi. E nell’«Anno straordinario adolescenti» valorizza il ruolo di questa fascia d’età e introduce una categoria dedicata alle loro opere
Una delle opere partecipanti alla scorsa edizione del «Concorso Presepi» della Fondazione oratori milanesi, che quest’anno punta sulla creatività degli adolescenti

Una delle opere partecipanti alla scorsa edizione del «Concorso Presepi» della Fondazione oratori milanesi, che quest’anno punta sulla creatività degli adolescenti - (foto Fom)

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Fare il presepe insieme? Un gioco da ragazzi. Meravigliosamente educativo. Nell’anno oratoriano 2021-2022, che la diocesi di Milano ha proclamato e sta vivendo quale «Anno straordinario adolescenti», il tradizionale «Concorso Presepi» della Fondazione oratori milanesi (Fom) si presenta con una significativa novità: l’introduzione della categoria «Gruppi preadolescenti e adolescenti», che si aggiunge alle categorie famiglie (purché con minori che abbiamo contribuito alla realizzazione del presepe), scuole (dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e di secondo grado), oratori (per i presepi costruiti in oratorio) e parrocchie (per quelli realizzati nelle chiese).
Il Concorso Presepi della Fom è giunto alla 69ª edizione per la città di Milano e alla 34ª per la diocesi. La partecipazione, come sempre, è libera e gratuita. E per ogni categoria verranno assegnati premi per Milano e premi per la diocesi. Come nella scorsa edizione, inoltre, si premierà un «vincitore dei vincitori» individuato fra i primi arrivati nei concorsi organizzati da singole comunità, parrocchie o oratori. L’«Anno straordinario adolescenti», che chiama e provoca la diocesi ad aprirsi sempre più a questa fascia d’età, offre alla Fom l’occasione per rilanciare la valenza educativa e pastorale del presepe e della sua realizzazione. Una valenza, spiegano in Fondazione, che sta nel messaggio veicolato da questa rappresentazione della Natività, ma anche nella trasmissione di un’arte, di una passione, di una sensibilità, da una generazione all’altra, come accade quando persone di età diversa sono coinvolte nella costruzione di un presepe. Perciò l’edizione 2021 del concorso non solo punta a valorizzare la partecipazione di ragazzi e ragazze nelle diverse categorie, ma istituisce una categoria riservata alle opere in cui risulti decisivo l’apporto di adolescenti e preadolescenti, ovunque sia realizzato il presepe – in oratorio o in chiesa, come pure in ambienti extra ecclesiali.
Il termine per l’iscrizione attraverso i moduli online (su www.chiesadimilano.it) è il 21 dicembre. Entro il 4 gennaio si dovranno inviare via WhatsApp al 389 593 9631 fino a quattro foto della propria opera e un video di non oltre 30 secondi. La «Festa dei presepi» con le premiazioni sarà domenica 16 gennaio alle 15 nel Salone Pio XII di via Sant’Antonio 5, a Milano.
Su quali elementi fondamentali si baserà la valutazione della commissione diocesana? Come detto, sul coinvolgimento dei ragazzi. Si guarderà «certamente» alla «creatività» e allo «specifico messaggio che il presepe vorrà lanciare. Ma, come sempre, porremo attenzione alle regole tradizionali di un presepe costruito ad arte che deve avere questi requisiti: dare rilevanza alla Natività, rispettare le proporzioni, risultare realistico, usare materiali originali o di riciclo, contenere effetti luminosi, di movimento e visivi», si legge nel sito internet della Fom. «Il presepe, con il coinvolgimento di tutti, sarà un’occasione educativa per ritrovarsi coinvolti tutti in un respiro di bene e per aprire gli occhi sull’essenziale».

L’«Anno straordinario adolescenti» della diocesi di Milano

Un anno da vivere nella gioia. Per fare, degli adolescenti, i protagonisti della vita dell’oratorio e della comunità cristiana. Non "oggetti", ma soggetti partecipi del cammino di crescita nella fede. Chiamati ad accogliere in prima persona l’invito a fare dell’amore il criterio per una vita felice. È l’obiettivo dell’«Anno straordinario adolescenti» indetto dalla diocesi di Milano, il cui contenuto coincide col tema dell’anno oratoriano 2021-2022: «Ama. Questa sì che è vita!». Un cammino per rispondere all’emergenza educativa. E costruire una nuova pastorale degli adolescenti.

Il 21 dicembre un «Natale Ado» tutto da condividere

«Natale Ado». È la prossima tappa dell’«Anno straordinario adolescenti» della diocesi di Milano. Che propone, ogni mese, un’iniziativa a livello locale, decanale o diocesano. La prossima sarà martedì 21 dicembre con il «Natale adolescenti» quando, a sera, tutti i gruppi adolescenti della diocesi – ciascuno nel proprio oratorio, in contemporanea – saranno invitati a vivere un’occasione di festa, preghiera, condivisione, collegati fra loro grazie ai social. L’appuntamento successivo: il 31 gennaio 2022 quando, a livello di decanato, si celebrerà la «Messa degli oratori» con gli adolescenti al termine della Settimana dell’educazione e nella festa di san Giovanni Bosco.

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