giovedì 23 maggio 2024
Essere protagonisti, avere una responsabilità, sentirsi efficaci: per questi motivi i ragazzi e le ragazze decidono di diventare animatori del Cre-Grest. La testimonianza dalla Fom
Incidere sulla realtà: ecco cosa attira gli adolescenti:
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Qualche giorno fa ho tenuto, insieme ad altre colleghe, un corso animatori in un oratorio molto grande, che contava quasi 150 animatori. Divisi in tre gruppi, hanno affrontato tre tematiche diverse: la figura dell’animatore, il gioco, l’animazione. Io mi occupavo del primo tema e partivo sempre da una domanda: perché hai scelto di fare l’animatore o l’animatrice?

Le molteplici motivazioni si possono rintracciare in tre insiemi: l’opportunità di divertirsi insieme agli amici, la volontà di ripercorrere il percorso degli animatori che loro avevano avuto da bambini, la piacevolezza di stare con i bambini. In quel momento pensavo proprio che c’è una motivazione sommersa perché difficile da decifrare: quella di sentirsi responsabilizzati ed efficaci nel fare qualcosa.

L’oratorio estivo è una delle poche esperienze per adolescenti in cui loro sono i veri protagonisti di ciò che accade. Molte delle attività, dei giochi, di ciò che capita in una giornata di oratorio estivo è determinato dalla responsabilità degli animatori. Questo aspetto può sembrare secondario ma è il vero cuore della proposta estiva. In quale altra proposta un adolescente può sperimentare una responsabilità bilanciata con la sua maturità (riguardante i giochi, materiali, gestione dei gruppi, ecc…) e la sensazione di “sentirsi efficaci” in qualcosa?

Nella maggior parte dell’anno si chiede a un adolescente di sapere qualcosa e di saperlo spiegare (durante le interrogazioni o verifiche) o di essere performante in un’attività (ad esempio nello sport).

L’esperienza dell’oratorio estivo invece chiede di creare qualcosa che, senza la loro presenza, non esisterebbe: giochi, attività, turni, ecc… Questa opportunità permette a ciascun adolescente di sperimentarsi nell’avere responsabilità e di conoscere maggiormente le proprie qualità e punti di debolezza, che non emergerebbero senza questa possibilità. è però fondamentale tenere presente due aspetti: gli adolescenti hanno bisogno di rileggere l’esperienza che stanno vivendo e hanno bisogno di una guida che non li veda come risorse per l’oratorio estivo, bensì come semi da coltivare e far crescere.

Marreo Fabris è responsabile area adolescenti della Fom Fondazione Oratori Milanesi

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