mercoledì 24 marzo 2021
La cultura e l’arte sono beni caratterizzati sia da un godimento privato da parte di individui e famiglie sia da un valore sociale intrinseco. In particolare, vi è una crescente consapevolezza...
La premialità per arte e cultura
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La cultura e l’arte sono beni caratterizzati sia da un godimento privato da parte di individui e famiglie sia da un valore sociale intrinseco. In particolare, vi è una crescente consapevolezza in merito all’ampiezza e al portato del valore sociale generato da arte e cultura. La recente ricerca in ambito economico sta dimostrando che esiste una chiara relazione positiva tra la fruizione di arte e cultura da parte delle persone e lo sviluppo economico dei territori. La cultura e l’arte, infatti, sono riconducibili e ricollegabili a diversi obiettivi di sviluppo sostenibile Onu e in particolare all’obiettivo 11, che ha come oggetto la realizzazione di città inclusive, resilienti e sostenibili. In questo, come i più attenti tra gli amministratori locali sanno, la salvaguardia, la valorizzazione e l’arricchimento del patrimonio culturale ed artistico costituiscono elementi imprescindibili per uno sviluppo urbano sostenibile.

È quindi evidente come l’arte e la cultura possano rientrare a buon diritto non solo nel core business di alcune imprese ma anche nell’ambito del beneficio comune perseguito da società benefit operanti in altri settori. In altre parole, se da un lato le imprese culturali già producono beni e servizi caratterizzati da un valore sociale, dall’altro imprese che assumono la qualificazione di società benefit possono includere nel beneficio comune perseguito la realizzazione di progetti culturali sia nello stesso ambito aziendale sia in rapporto con altri attori del territorio.

Se guardiamo in particolare a questo secondo aspetto, l’applicabilità del modello benefit con riferimenti all’ambito culturale e artistico è di per sé pleonastica. Nella maggior parte dei casi la realizzazione di un beneficio comune da parte di una società benefit, infatti, non può essere slegata da uno stretto rapporto con il territorio e con i portatori di interessi in esso presenti. Il legame di società benefit con le comunità locali per la realizzazione di attività culturali, peraltro, potrebbe a breve arricchirsi di un nuovo e importate capitolo. A livello locale, infatti, le imprese impegnate nella realizzazione di progetti culturali e artistici hanno relazioni e rapporti contrattuali con enti pubblici.

Ed esattamente in questo ambito esiste un’opportunità legislativa ancora non sfruttata, ma che in un prossimo futuro potrebbe rappresentare il volano per un un’evoluzione in prospettiva benefit nell’ambito culturale. Alla fine del 2019, infatti, è stato approvato un emendamento all’art.49 del DDL 2220 che attribuisce nel codice dei contratti pubblici una premialità per le società benefit. In breve, le pubbliche amministrazioni potranno inserire nei propri bandi di gara la possibilità di un maggiore punteggio per le società benefit. Se in futuro tale disposizione comincerà a essere applicata e valorizzata, le imprese benefit coinvolte in progetti culturali si candidano a esserne le prime beneficiarie. Inutile negare, comunque, che esistono dei nodi da sciogliere per una piena applicazione del modello delle società benefit in ambito culturale e artistico. In particolare, su tutti, la valutazione di impatto sociale che la legge richiede alle società benefit rischia di risultare più difficoltosa per la componente intangibile caratterizzante i beni culturali.

In questo contesto specifico, è necessario quindi adottare una metrica che riesca a misurare l’impatto sociale anche di progetti e realizzazioni caratterizzati da beni con una componente intangibile come quelli culturali. Se da un lato questo può rappresentare un aspetto critico, la libertà e la flessibilità previste dalla legge italiana nella scelta delle modalità di rendicontazione dell’impatto sociale, garantiscono la possibilità di adattamenti progressivi anche in una prospettiva di learning by doing a patto che essa sia responsabile e trasparente.

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