martedì 20 aprile 2021
In Abruzzo i cittadini di paesi a rischio spopolamento stanno prendono in mano il futuro
Cooperative di comunità contro lo spopolamento
COMMENTA E CONDIVIDI

A Barrea, su un lago incantato nell’Aquilano, Vallis Regia ha dato vita al progetto "Il Borgo in Casa", quattro appartamenti nel centro storico per offrire un servizio innovativo di accoglienza e ospitalità, tra relax ed esperienza viva del territorio. Ma non solo: in paese, la cooperativa di comunità cura la manutenzione della centrale fotovoltaica, le aree verdi, il trasporto, i parcheggi, lo sgombero della neve, dando lavoro a diverse persone. Sempre in provincia di L’Aquila, i soci di Tavola Rotonda, a Campo di Giove, si occupano della pulizia dei condomini, gestiscono un campeggio in montagna e su alcuni terreni hanno iniziato la coltivazione di antiche sementi.Sono solo due esempi di un piccolo miracolo che sta avvenendo in Abruzzo, dove i cittadini di paesi a rischio spopolamento hanno deciso di prendere in mano il loro futuro. Così, in una Regione che conta in totale 305 comuni, in trentadue di questi sono nate altrettante cooperative di comunità: in pratica, il dieci per cento dei borghi abruzzesi ha puntato su queste particolari cooperative regolate dalla legge regionale 25 del 2015, formate da cittadini desiderosi di fornire servizi e beni nei settori del welfare, cultura, turismo, agroalimentare e ambiente.È stata Confcooperative Abruzzo, guidata da Massimiliano Monetti, a suscitare questo fermento: nel 2018 e nel 2020, l’associazione ha emanato un doppio bando che ha movimentato un milione e mezzo di euro, sostenendo la nascita di quindici cooperative di comunità in provincia di L’Aquila, dodici in provincia di Chieti, tre in provincia di Teramo e due in quella di Pescara, riunite nella rete BorghiIN. Già decine i posti di lavoro creati che, seppur stagionali, stanno contribuendo a ridare fiducia a giovani e disoccupati.



L'articolo completo di Piergiorgio Greco sul numero 4 di L'economia civile del 21 aprile




© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: