giovedì 20 maggio 2021
Banco BPM ha deciso di finanziare con 50mila euro l’iniziativa imprenditoriale di un suo dipendente, Andrea Depaolo, per la realizzazione di un mezzo che consenta spostamenti in totale autonomia
Il prototipo della sedia a ruote tecnologica Avanchair

Il prototipo della sedia a ruote tecnologica Avanchair

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Una sedia a ruote "intelligente" capace di dialogare con altri dispositivi elettronici, personalizzabile in base alle esigenze del proprietario, con batterie ricaricabili sul modello delle auto elettriche. Ad idearla, la startup Avanchair, iniziativa imprenditoriale nata nel 2018 grazie all’intuizione di Andrea Depalo di Saronno, 37 anni e da 17 dipendente di Banco BPM, che, insieme ad alcuni amici ha deciso di trasformare il suo desiderio di indipendenza legato alla disabilità motoria in una missione imprenditoriale per migliorare la vita di tantissime persone. In Italia sono 600mila le persone che utilizzano per vari motivi una sedia a ruote, oltre 70 milioni in tutto il mondo. Avanchair ha avviato una raccolta fondi sulla piattaforma Eppela lo scorso 4 maggio con l’obiettivo di raggiungere la somma di 130 mila euro necessaria per la realizzazione del prototipo entro il 2022.


Sono stati già raccolti 75mila euro e il traguardo è vicinissimo visto che il Banco BPM ha deciso di contribuire con 50mila euro.Avanchair è un prodotto innovativo per la capacità di semplificare i trasferimenti e monitorare la salute dell’utente. Consente infatti movimenti verticali e orizzontali della persona permettendone il trasferimento, tramite una traslazione laterale, su altre superfici come il letto o il sedile dell’auto. Inoltre, attraverso l’utilizzo dei sensori IoT (Internet of Things), sarà in grado di monitorare i segni vitali e di fornire supporto nelle operazioni di assistenza remota integrandosi con le piattaforme di sanità elettronica esistenti (e-health). Il tutto con la possibilità di personalizzare il dispositivo in base alle diverse esigenze, all’età e alle caratteristiche del suo utilizzatore. Da tempo impegnato sul fronte ESG, Banco BPM ha deciso di sostenere con convizione il progetto Avanchair per il suo contributo a favore dell’inclusione sociale e dell’innovazione applicata alla salute ma anche allo sviluppo sostenibile e all’ambiente: Avanchair punta infatti in futuro sfruttare le infrastrutture di ricarica delle auto elettriche da smart city grazie a una specifica app e all’uso di batterie al litio ricaricabili.«Uno degli aspetti più significativi del nostro progetto – ha sottolineato Depalo – è l’immediatezza della sua applicabilità. Il brevetto è già depositato in Italia, Europa, Stati Uniti e Russia e, una volta finito, il prototipo potrà entrare da subito nella vita quotidiana di centinaia di migliaia di persone con disabilità. Ringrazio Banco BPM e l’amministratore delegato, Giuseppe Castagna, per aver colto la portata della mia idea supportandomi fin dall’inizio di questa avventura».

Al progetto collabora il Centro Veterani della Difesa delle Forze Armate per il supporto medico e bio-ingegneristico. «Ci tengo molto a ricordarlo perché si impegnano per la nostra sicurezza e subiscono degli infortuni anche gravi» ha aggiunto Depaolo. I lunghi mesi della pandemia hanno reso ancora più difficile per chi non è autonomo negli spostamenti l’isolamento, facendo crescere la motivazione a portare avanti il progetto in tempi brevi. In attesa che il primo prototipo venga realizzato e che si possa procedere alla commercializzazione Avanchair sta studiando gli strumenti a disposizione dei futuri utilizzatori per quanto riguarda i rimborsi previsti dalla Asl e dalle Regioni commisurati al reddito familiare. La sedia a ruote sarà in linea con i prezzi di mercato, anzi leggermente al di sotto della media, e si potrà anche noleggiare. Potranno utilizzarla gli anziani che vogliano essere autonomi ma anche tutti coloro che devono effettuare una riabilitazione in seguito ad un incidente o una malattia.

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