martedì 26 marzo 2013
​​Primo test dell'ultima nata dell'ormai larga famiglia di modelli a impatto zero del marchio francese. Facile e divertente da usare, il listino parte da 21.650 euro, incentivi esclusi. In Francia però costa quasi 8 mila euro in meno
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Con Zoe, la berlina due volumi di segmento B a trazione 100% elettrica, la soluzione della mobilità a impatto zero potrebbe finalmente tradursi in una reale (anche se lenta) evoluzione del parco circolante ed avviare quindi quella trasformazione che sembra inevitabile nelle aree a massima densità veicolare.Vanno in questa direzione le sue caratteristiche "popolari" a livello di dimensioni, stile e prezzo. Zoe è infatti più concorrenziale rispetto alle rivali anche se il listino - inItalia senza incentivi parte da 21.650 euro - diventa più interessante dove lo Stato aiuta le elettriche (in Francia, la Zoe costa 13.700 euro).
Dopo i primi veicoli ad impatto zero già sul mercato dal 2011 (Fluence, Kangoo e il quadriciclo Twizy) questo modello segna la "democratizzazione" della tecnologia elettrica della Casa francese in quanto destinata alla grande maggioranza degli utenti. Caratteristiche e prerogative, tra cui il piacevole design, che derivano dal fatto che Zoe è stata progettata espressamente per la trazione elettrica. Pur con proporzioni anomale per unaberlina di segmento B (passo di 2,588 metri e linea di fiancata rialzata per effetto delle batterie sotto al pavimento), Zoe possiede la simpatia di molti modelli Renault, come la prima generazione della Twingo.
 Le linee sono essenziali ma anche eleganti e dinamiche, con un frontale "sorridente" e dominato dalla mascherina con la grande losanga al centro. La qualità complessiva è elevata e molti particolari - come l'aspetto azzurrato del logo, dei gruppi ottici anteriori e dei vetri, in tonalità blu - sottolineano l'appartenenza al mondo delle auto elettriche. Originale, nel design e nei materiali, anche l'abitacolo che sottolinea lo spirito un po' zen di questo modello. Molti elementi sono bianchi e nel complesso l'ambiente è luminoso e rilassante, come ci si attende da un'auto che si muove con una "energia" diversa.
Nella elettrica Zoe domina naturalmente l'elettronica: oltre all'ampio display davanti al guidatore che informa anche sulla riserva di energia, sulla ricarica attraverso la frenata recuperativa e sullo stile di guida, nella plancia è inserito il "tablet" R-Link per la gestione delle funzioni accessorie, del navigatore e dell'infotainment. A richiesta viene fornito anche il pacchetto My ZE Interactive per comandare da PC o smartphone il pre-condizionamento dell'abitacolo, la ricarica ed altre funzioni elettriche.
Le qualità di Zoe vengono evidenziate ancora di più su strada: come è stato possibile verificare nel centro storico di Lisbona e nella viabilità attorno e fuori dalla città, questa elettrica compatta non solo non ha complessi d'inferiorità rispetto alle auto con motore termico, ma si permette (grazie al motore da 65 kW e soprattutto alla coppia di 220 Nm erogata da zero) accelerazioni da vera sportiva. Per passare a 0 a 50 km/h Zoe impiega solo 4 secondi e 8,6 da 0 a 80. La velocità massima - che è meno importante - arriva comunque a 135 km/h. Baricentro basso e raffinate sospensioni di origine Megane e Clio 4 garantiscono anche una guida dinamica e, quando serve, assolutamente non zen.
 
Il relax totale si raggiunge quando si fanno i conti: la carica delle batterie da 22 kWh (si impiegano da 6-9 ore con la connessione domestica fino a 30 minuti con la colonnina trifase da 43 kW) costa circa 2 euro e l'autonomia omologata è di 210 km, con un consumo normalizzato di 46 Wh per km. "Senza parlare dei vantaggi in termini di rispetto ambientale e di accesso alle ZTL - ha ribadito Luciano Ciabatti, direttore marketing di Renault Italia - Zoe diventa vantaggiosa nei costi di percorrenza già dopo 10mila chilometri all'anno".
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