sabato 10 febbraio 2024
Nascerà a Sala Baganza (Parma). Impiegherà 300 persone a pieno regime nel 2027. La selezione per le nuove posizioni inizierà nei prossimi mesi
Il futuro polo di eccellenza

Il futuro polo di eccellenza - Ermenegildo Zegna Group

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Nascerà a Sala Baganza (Parma). Impiegherà 300 persone a pieno regime nel 2027. Le neo assunzioni si aggiungeranno alle maestranze attualmente in essere. La selezione per le nuove posizioni inizierà nei prossimi mesi. Il nuovo centro produttivo fungerà anche da centro di formazione per una nuova generazione di talenti artigiani. Così Ermenegildo Zegna Group ha annunciato l’apertura entro il 2026 di un nuovo polo produttivo di eccellenza per calzature e pelletteria di lusso. Il progetto è nato dalla volontà di espandere ulteriormente la propria capacità produttiva e di rafforzare e valorizzare l’artigianalità italiana.

«Le calzature e la pelletteria di lusso sono certamente fiori all’occhiello della produzione italiana - spiega Gildo Zegna, presidente e amministratore delegato di Ermenegildo Zegna Group -. Con questo progetto ampliamo ulteriormente la capacità produttiva e formiamo una nuova generazione di artigiani in grado di assicurare al nostro Gruppo una continuità di talenti e competenze, contribuendo così a preservare l’essenza del made in Italy. Abbiamo deciso di puntare sul Parmense, che conosciamo oramai da molti anni data la nostra lunga tradizione artigianale nella regione, perché rappresenta un territorio ideale per lo sviluppo di questo progetto».

Si tratterà di una struttura all’avanguardia che risponderà alle esigenze di sviluppo legate ai marchi del Gruppo e si focalizzerà principalmente su calzature e pelletteria di lusso per uomo. Il polo fungerà anche da centro di ricerca e sviluppo, rafforzando la capacità del Gruppo nella produzione “su misura”, andando così incontro alle crescenti richieste da parte dei clienti di personalizzazione.

In accordo con le istituzioni locali, il nuovo polo produttivo, sorgerà nel territorio precollinare dell’Appenino settentrionale emiliano e si svilupperà su una superficie complessiva di circa 12.500 metri quadrati su un terreno di dieci ettari a poco più di dieci chilometri dal centro di Parma. Il progetto, curato dallo studio internazionale di architettura e interior design Acpv Architects Antonio Citterio Patricia Viel, con sede a Milano, interpreta il sito come luogo di grande potenzialità naturalistico-ambientale, secondo la tradizione identitaria del progetto di un’“oasi” come strumento di tutela e sviluppo di uno specifico ecosistema. Manifattura e natura convivono in un’architettura innovativa e sostenibile, con spazi di connessione multifunzionali interni ed esterni, coperti e scoperti
integrati con il paesaggio naturale; secondo i principi di longevità e resilienza della costruzione.


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