lunedì 13 gennaio 2020
Alimentata a idrogeno, potranno circolare solo veicoli a guida autonoma: pronta a inizio 2021, sorgerà sotto il monte Fuji e ospiterà i dipendenti del marchio giapponese
Woven City, Toyota progetta la città del futuro
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C'è chi utilizza i Saloni internazionali e i convegni per esporre concept car o pre-serie di nuovi veicoli o altri prodotti innovativi, ma non era mai successo che un'azienda svelasse in uno show dedicato alla tecnologia il prototipo di una nuova città. E invece, in occasione del CES, il Salone dell'elettronica di consumo e della tecnologia a Las Vegas, il colosso dell'automobile Toyota ha svelato i piani per costruire un inedito centro abitativo, una vera città del futuro, su un'area di sito di oltre 70 ettari alla base del monte Fuji in Giappone. Il progetto è stato battezzato Woven City (cioè città intrecciata) e prevede la realizzazione di un ecosistema completamente connesso ed alimentato da celle a combustibile a idrogeno.

Concepita come vero e proprio laboratorio vivente, la città del futuro di Toyota offrirà abitazioni e servizi per residenti e ricercatori a tempo pieno che potranno testare e sviluppare tecnologie come guida autonoma, robotica, mobilità personale, smart home e intelligenza artificiale in un contesto globale. «Costruire una città completa da zero - ha affermato Akio Toyoda, presidente di Toyota Motor - anche se su piccola scala come questa, è un'opportunità unica per sviluppare tecnologie future, incluso un sistema operativo digitale per l'infrastruttura della città. Con persone, edifici e veicoli tutti collegati e in comunicazione tra loro attraverso dati e sensori, saremo in grado di testare la tecnologia di intelligenza artificiale oltre che in ambiente virtuale anche in quello fisico, e massimizzarne così il potenziale».

L'incarico per la progettazione di Woven City - un incubatore unico nel suo genere - è stato dato all'architetto danese, Bjarke Ingels, CEO del Bjarke Ingels Group (BIG) che ha firmato molte realizzazioni di alto profilo come il 2 World Trade Center di New York, la Lego House in Danimarca, e il quartier generale di Google a Mountain View e quello a Londra. Il piano generale comprende tre tipologie di strade: solo per veicoli più veloci, per un mix di mezzi che si muovono a velocità inferiore e per i soli pedoni. Queste tre categorie di strade si intrecceranno - da qui il nome di Woven City - per formare una griglia organica ed accelerare i test di veicoli a guida autonoma, gli unici ammessi nella città.

La città di Toyota dunque sarà completamente sostenibile, con edifici realizzati principalmente in legno per ridurre al minimo
l'impronta della CO2. Verranno utilizzati metodi di falegnameria tradizionale giapponese in legno combinati con quelli di produzione robotizzati. I tetti saranno coperti da pannelli fotovoltaici per generare energia solare oltre a quella generata dalle celle a combustibile a idrogeno.Toyota prevede la presenza in tutta la città di vegetazione autoctona e zone per la coltura idroponica.

A Woven City le residenze saranno dotate delle più recenti tecnologie di supporto, come la robotica domestica per aiutare
la vita quotidiana e useranno l'intelligenza artificiale basata su sensori per controllare la salute degli abitanti, prendersi cura dei bisogni di base e migliorare la vita quotidiana. Previsti anche parchi di quartiere e un grande parco centrale per il tempo libero, nonché una piazza centrale per incontri sociali, sono progettati per riunire la comunità. Toyota ha in progetto di popolare Woven City, che dovrebbe cominciare ad essere operativa all'inizio del 2021, con i dipendenti di Toyota Motor Corporation e le loro famiglie. La capacità iniziale di 2.000 persone sarà messa a disposizione anche per pensionati, commercianti, ricercatori e studenti
(anche in visita) e partner del settore.

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